Una ricerca compiuta da Enolytics destinata a ICE Italian Trade Agency che ha avuto come soggetto il vino rosé in un mercato sempre in grande crescita come quello degli Stati Uniti.

Se gli States rappresentano la grande meta dell'export italiano vinicolo, 1,16 miliardi di euro nei primi 8 mesi del 2021, in aumento sia rispetto all'anno scorso (+22,7%) che al 2019 (+19,4%), il grosso delle esportazioni riguardano rossi, bianchi e prosecco. Il rosé? Una nicchia di appena 35 milioni di euro, ma con un grande futuro davanti a sè.

Infatti l'analisi di Enolytics ha evidenziato che l'83% del settore rosé/rosato, è composto in maggioranza da vini americani, mentre al secondo posto c'è la Francia, ma lontanissima con una quota che tocca appena l'11%.

Ecco allora la grande opportunità che si apre per i nostri produttori perchè negli USA il rosé rappresenta un trend che è in continua crescita addirittura andando fino al 2007 con numeri esorbitanti rappresentati dal +1433% dei volumi venduti nel periodo compreso tra il 2010 e il 2020.