Io sono io e voi non siete un… E’ questa in fondo la piattaforma sindacal-rivendicativa dello sciopero addirittura generale proclamato da Cgil e Uil per il 16 dicembre. Cosa è infatti la Legge di Bilancio secondo Cgil e Uil scioperanti? E’ un bene comune che non ha dimensioni se non quelle della volontà, è una borsa che si allarga come la bocca dei rettili ad inghiottire quel che non immagini possa entrarci, è una riserva idrica alimentata a prescindere da piogge e sorgenti, è la spesa pubblica come universo totale dell’umano governare.

E cosa è una buona Legge di Bilancio secondo Cgil e Uil proclamanti sciopero? E’ una torta larga e alta anche se nessuno la impasta la cui fetta più grande deve andare alla “parte sociale” rappresentata dai sindacati. Appunto, io sono io e voi non siete un… Landini e Bombardieri, Cgil e Uil proclamano sciopero generale, si fa contro un governo nemico si fa mettendo nel conto l’eventuale caduta del governo cui si mostra massima ostilità politica. Cgil e Uil scioperano contro il governo che ha elevato come mai la spesa sociale, garantisce l’arrivo in Italia dei fondi Ue per gli investimenti e riforme, garantisce la fiducia dei mercati finanziari, abbassa anche solo di un po’ le tasse.

Ma per Cgil e Uil le tasse non vanno abbassate per le imprese e neanche per quei “ricconi” da 3.500 euro netti al mese. Per Cgil e Uil tutte le tasse da abbassare solo e soltanto per chi dicono loro, in questo sciopero c’è la pretesa vanesia di essere il potere di ultima parola e l’ostinazione ottusa del seguire una mappa sbagliata dei redditi e della società. C’è il non voler vedere che nel gran mare dei “ceti più deboli” navigano molte imbarcazioni, flotte intere di evasori fiscali. Non voler vedere che fino a 15 mila euro di reddito di Irpef si paga già zero ed è un po’ difficile abbassare le tasse a chi ne è esente. Ma soprattutto questo sciopero di Cgil e Uil dice chiaro e tondo il messaggio: economia da ricostruire, assetto socio economico da riformare? Ma quando mai, per Cgil e Uil i fondi Ue sono da distribuire. Tutto legittimo e in fondo per nulla scandaloso. Alla sola condizione di ammettere e di immettere definitivamente come dato reale della vita pubblica come i sindacati parlino e agiscano nell’interesse esclusivo dei propri iscritti e sia falso parlino e agiscano nell’interesse generale di cui non sono i detentori e neanche gli interpreti. Non a caso la Cisl si è chiamata fuori da questa lotta dura e senza paura contro il governo Draghi.

LUCIO FERO