di Mimmo Carratelli

 
Prove assolute di resilienza, il Napoli contro avversità e infortuni, anche Lobotka out. Torna l'Europa League con l'ultimo turno dei gironi per la qualificazione agli ottavi. Passa la prima, la seconda per proseguire spareggerà con una delle migliori terze della Champions, la terza piomba nell'ultima Europa, la Conference League dove bazzica la Roma. 

Napoli-Leicester di stasera chiude il girone C. Agli azzurri non basterà vincere, il loro destino è legato anche al risultato di Legia Varsavia-Spartak Mosca. Il Napoli si è complicata la vita perdendo i due confronti con i russi, 2-3 a Napoli, 1-2 a Mosca. 

Il Leicester del goleador Vardy, del portiere Schmeichel figlio d'arte, di un buon centrocampo di giocatori brevilinei (Tielemans e Barnes) e qualche elemento sopra la media, l'attaccante nigeriano Iheanacho, è battibile. 

Quindicesimo posto in Premier, incassa più gol (27) di quanti ne segna (23). Una vittoria nelle ultime sei partite. In Europa League, una vittoria e due pareggi in casa, in trasferta ha messo a segno il colpaccio di Mosca battendo lo Spartak 4-3 con quattro gol dell'attaccante zambiano Daka. 

Prima domanda: quanta benzina ha ancora il motore azzurro che ha girato a pieno regime contro l'Atalanta cinque giorni fa? Seconda domanda: quanti giocatori può recuperare Spalletti ed è il caso di rischiare qualche recupero da infortuni col campionato che richiede una scossa azzurra e pretende rientri rassicuranti dall'infermeria? 

Il Napoli ha più preoccupazioni del Leicester, ma Spalletti non fa calcoli (campionato si, Europa ni) perché è con una mentalità vincente, nonostante le difficoltà, che si crea una squadra credibile e competitiva. È il suo magistero. Ha contrastato brillantemente l'Atalanta, punito solo dal risultato, ha sicuramente un piano per prevalere sul Leicester. 

Spalletti non molla alcuna competizione. Vuole un Napoli sempre all'altezza. Gestendo l'intera "rosa", come pochi tecnici sanno fare, ha l'intero gruppo coinvolto. Ed ecco le magnifiche riapparizioni di Lobotka e Malcuit inseriti in un opportuno disegno tattico. 

Nelle ultime sei partite, fra campionato ed Europa, il Napoli bersagliato dagli infortuni ha cavato una sola vittoria (4-0 alla Lazio) e due pareggi (Sassuolo e Verona). Al di là di ogni chiacchiera, il risultato è sovrano. E il Napoli ha bisogno di vincere per riprendere un ritmo da protagonista. Vincere aiuta a vincere, si è sempre detto. Vincere contro il Leicester è importante al di là del destino in Europa. 

Il Napoli ha ancora la migliore difesa in campionato, ma ha incassato cinque gol nelle due ultime gare (tre dall'Atalanta, due dal Sassuolo), mentre ne aveva subito sette nelle precedenti 14 partite. È il dato che più preoccupa, rimarcato dall'assenza di Koulibaly. Anche in Europa League, il Napoli ha incassato troppo (8 reti in cinque partite). Bisogna tornare a proteggere meglio la porta. 

Nell'ultima di campionato, il Leicester ha risparmiato due dei sui migliori giocatori per averli più freschi contro il Napoli. Nella partita persa sul campo dell'Aston Villa (1-2), Vardy ha giocato gli ultimi 35 minuti, Iheanacho gli ultimi quattro. Senza infortunati, la squadra britannica avrà il vantaggio sul Napoli di poter sfruttare una "rosa" più completa. 

Il maltempo e la scarsa adesione dei tifosi spogliano il match della cornice migliore. Pure, è una partita appassionante, da dentro o fuori. Come contro l'Atalanta, Spalletti escogiterà un piano a sorpresa.