Quattordici mesi e mezzo dopo Juventus-Napoli e a nove mesi da Lazio-Torino, va in scena l'ennesima farsa del calcio italiano. La Lega Serie A, come nei due casi precedenti, ha deciso di non rinviare Udinese-Salernitana, la partita che tutti sapevano non si sarebbe giocata per l'assenza dei campani.

Bloccati dall'Asl a causa di alcune positività nel gruppo squadra, i granata hanno preannunciato per tempo che non avrebbero raggiunto il Friuli. Anziché disporre lo spostamento del match, la Lega ha autorizzato l'ennesima sceneggiata. Una sola squadra in campo, l'Udinese, ad attendere per 45' un avversario in isolamento domiciliare a mille chilometri di distanza per disposizione delle autorità.

Da quando è scoppiato il caso di Juventus-Napoli, nulla è cambiato nei regolamenti federali. Figc e Lega non hanno pensato fosse il caso di aggiornare e rendere più elastici i protocolli, col risultato che adesso sarà assegnato il 3-0 a tavolino all'Udinese e che la Salernitana, se dovesse rimanere in A (il presidente federale Gravina ha annunciato che non saranno concesse deroghe per la vendita del club rispetto alla data originale del 31 dicembre) vincerà sicuramente il ricorso, con conseguente recupero del match tra diversi mesi.