Certo, se guardiamo il panorama mondiale secondo il numero di contagi, ci viene un brivido, ma se guardiamo il numero di decessi, è imprescindibile cercare di mettere qualche punto sulle i.

É vero che la variante Omicron sta portando il numero di contagi ai valori piú terribili di tutta questa storia iniziata a Wuhan nel 2019, ma é anche vero che se ci sono quasi 100.000 contagi e 148 decessi nel nostro paese, quando lo stesso giorno, in Italia, sono morte quasi 2000 persone d'infarto, non possiamo accendere le sirene delle ambulanze, convinti che potrebbero portare decine di migliaia di persone ai Centri di Terapia Intensiva.

Nel dicembre del 2020, prendendo un giorno qualsiasi, vedevamo  che si erano registrati in Italia 22.000 contagi con 560 morti. Oggi ne abbiamo avuti quasi 100.000 e i morti sono 148. Basta prendere una piccola calcolatrice per analizzare una mappa del genere: quasi 5 volte piú contagi e la quarta parte di decessi! 

Ovviamente, non si possono abbassare le braccia in situazioni del genere, proprio quando in Germania si superano i 200.000 contagi in 24 ore, ma è anche vero che non si puó biasimare piú di tanto su due punti: i vaccini servono di molto e Omicron è una variante meno aggressiva. Queste 2 varianti non sono definitive, ma attendibili. Il caos continua, ma le morti si sono abbassate drasticamente. La domanda é: quando abbiamo un raffreddore o una normale influenza, cosa facciamo? Ci facciamo i tamponi e andiamo a fare una quarentena di due settimane? Da secoli esistono i famosi Corona Virus che, normalmente, sono visti come provocativi di sintomi, al 90% sotto controllo. Ma oggi, dopo una paura cosí enorme che ha paralizzato il nostro pianeta per quasi 2 anni, è pur logico aumentare le armi per combattere qualsiasi tipo di malattia, aumentare il numero di letti a disposizione negli ospedali, fare piú test, ma, soprattutto, applicare piú vaccini e obbligare ai NO VAX a vaccinarsi.

Certo, si puó anche fare come in Germania, dove, se non hai un green pass, sei un paria della societá e soltanto puoi rimanere a casa tua! Le condizioni climatiche, demografiche e le strutture di risposta sanitaria sono fondamentali per combattere il Covid o qualsiasi minaccia. Dall'Uruguay, che comunque sta tornando a un migliaio di contagi al giorno, possiamo imparare molto, ma insisto sulle condizioni predette. Se abbiamo una grande densitá demografica, molte montagne e poco vento, c'é bisogno di piú attenzione.

Intanto le luci rosse si sono riaccese un po' dappertutto, soprattutto nel mondo occidentale, mentre continuiamo nell'assoluta ignoranza di ció che sta accadendo in Cina. 

Il destino dell'umanità oggi non é piú in pericolo-estinzione, come, in realtá, con il Covid19 non lo é mai stato, ma l'umanità ha imparato molto, in questi ultimi 2 anni, con mascherine, muchina e distanza sociale, a dare maggior valore alla vita e alla salute e questo è, senza dubbio, un passo avanti.

STEFANO CASINI