Napoli (Depositphotos)

SYDNEY - “Le tre giornate di Napoli” è il titolato della serie di eventi incentrati sulla cultura napoletana promossa e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, in Australia.
Se si considera la ricchezza culturale che la città partenopea ha offerto in passato e continua a offrire, non basterebbe un’intera stagione di programmazione per dare spazio a tutte le combinazioni con cui tale patrimonio si manifesta. L’Istituto ha quindi scelto di farlo organizzando tre eventi incentrati su tre delle icone tradizionali della cultura del capoluogo campano: la gastronomia, la musica e la ricchezza museale.
Si comincia con “Il Sapore di Napoli: Masterclass e Degustazione di Pizza Napoletana”. Martedì 14 maggio si terrà un indimenticabile evento sulla pizza napoletana organizzato da IIC in collaborazione con Marana Forni Australia. Si tratterà di una masterclass sull'arte della pizza napoletana tenuta dall'acclamato pizzaiolo Johnny di Francesco, presso la showroom di Marana Forni, 4/4 Jullian Cl, Banksmeadow, che svelerà i fondamentali della perfetta pizza napoletana, la cui tradizione è riconosciuta come patrimonio immateriale dall'UNESCO ed è celebrata per i suoi sapori e le tecniche che la distinguono.
Nato in Australia da padre campano e madre siciliana, Johnny Di Francesco ha coltivato la passione per la pizza fin da giovane età. A soli 19 anni, Di Francesco ha aperto il suo primo locale e in seguito ha fondato il franchising di successo Panic Pizza nella periferia nord di Melbourne. Tuttavia, la vera svolta è arrivata con l'apertura della pizzeria 400 Gradi a Brunswick East, Melbourne, nel 2008. In seguito, Di Francesco ha intrapreso un viaggio di ricerca di tre mesi a Napoli, acquisendo il definitvo know how e venendo accreditato presso l'Associazione Verace Pizza Napoletana. Nel 2014, il suo talento viene riconosciuto su scala globale quando viene incoronato Campione del Mondo della Pizza al prestigioso Campionato Mondiale Della Pizza a Parma. Questo riconoscimento lo ha portato ad una fama internazionale e alla creazione di più di una dozzina di locali in tutto il mondo, da Melbourne alla Yarra Valley, da Adelaide a Dallas e persino in Kuwait, Bahrain e Qatar.
Quanto a Marana Forni, alla fine degli anni '80 Ferdinando Marana immaginò di rivoluzionare l'industria alimentare riducendo i tempi di attesa per pizze di qualità. Dopo anni di studio nasce Marana Forni che presenta il primo forno rotativo per pizza al mondo. Questa innovazione ha rapidamente ottenuto consensi internazionali, affermando Marana Forni come un'istituzione in quasi 100 paesi. Fin dalla sua nascita a Verona da una partnership tra Ferdinando Marana e Corrado Passilongo, Marana Forni Australia ha sostenuto con orgoglio l'artigianato e l'innovazione italiani nella regione dell'Asia del Pacifico dal 2017.
Mercoledì 15 maggio sarà la volta della musica con “Serenata napoletana: concerto di musiche tradizionali partenopee”, un recital di canzoni della tradizione di Piedigrotta e non solo, per voce e pianoforte intitolato Serenata napoletana. Com’è noto, Piedigrotta è il nome di una zona di Napoli alla base della collina di Posillipo, derivato dalla Grotta Vecchia o Romana, scavata forse nel 3° sec. a.C. per abbreviare il percorso fra Napoli e Pozzuoli. Nella località si svolgeva la più antica delle feste partenopee, menzionata già da Petronio nel Satyricon e più tardi citata dal Boccaccio. In età moderna, il 7 settembre, vi aveva luogo una parata militare e civile, convertita in seguito (1908) nella festa incentrata intorno al pellegrinaggio alla basilica di S. Maria di Piedigrotta, al quale si accompagnano carri allegorici, fuochi d’artificio sul mare, luminarie, bancarelle e soprattutto il Festival della canzone napoletana. In collaborazione con il Co.As.It., l’Istituo Italiano di Cultura porta questo eccezionale evento musicale all’Italian Forum di Leichhardt, con un programma che prevede alcuni dei migliori brani del repertorio non operistico del XIX, XX e XXI secolo. On stage quattro note figure del panorama musicale cittadino: la contralto Nadia Piave sarà accompagnata al pianoforte da Mauro Colombis; mentre Cesare Popoli e Paola Vertechi daranno la voce a brani di poesia, interludi, aneddoti e curiosità riferite ai brani presentati.
Giovedì 16 maggio, infine, la sede dell’Istituto Italiano di Cultura in York Street ospiterà la proiezione del documentario di Doriana Monaco “Agalma: Vita quotidiana al Museo Archeologico Nazionale di Napoli” (2020, 54 min.). Prodotto da Parallelo 41, il film racconta la bellezza di uno dei più importanti musei al mondo di arte classica, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, non solo nella sua incantevole esposizione ma anche nelle relazioni invisibili che si realizzano al suo interno.
Nell’illusoria immobilità del grande edificio borbonico che ospita il Museo Archeologico Nazionale, un vortice di attività offre nuovo respiro a statue, affreschi, mosaici e reperti di varia natura. Il film osserva ciò che accade ogni giorno negli ambienti del museo, soffermandosi sulla quotidianità dei lavoratori, alle prese con interventi delicatissimi che necessitano di cura e tempo, e manutenzione costante. Le opere che vivono e vibrano da secoli sono monitorate come corpi viventi. Tutto ciò accade mentre giungono visitatori da ogni parte del mondo, popolando le numerose sale espositive sotto l’occhio apparentemente impassibile delle opere che sono protagoniste e spettatrici a loro volta del grande lavorio umano. Tutto fa emergere il museo come grande organismo produttvo, che rivela la sua natura di cantiere materiale e intellettuale. Agalma (dal greco “statua”, “immagine”) coglie il rapporto segreto e sempre nuovo che nasce tra i visitatori e le meraviglie dell’antichità greco-romana; il respiro appassionato di chi pianifica ogni giorno la vita del museo.
La proiezione sarà seguita da un intervento della regista del documentario Doriana Monaco in collegamento video dall’Italia.