Mahmood e Blanco (foto: rai.it/programmi/sanremo/news)

Mahmood & Blanco, con il brano "Brividi", si sono aggiudicati la 72ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Seconda si è classificata Elisa e la sua "O forse sei tu", terzo Gianni Morandi con la canzone "Apri tutte le porte". I due vincitori hanno dunque coronato, con il sigillo finale, una cavalcata che l'ha vista praticamente in testa alla classifica sin dalla prima serata.

BOOM PER LA FINALE: E' IL MIGLIOR RISULTATI DAL 2000
Nota di cronaca: la serata finale del festival si è conclusa con un vero e proprio boom di ascolti totalizzando 13 milioni e 380 mila telespettatori pari al 64.9% di share. Si tratta del risultato più alto dal 2000, quando l'ultima serata del festival condotto da Fabio Fazio, con Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e Ines Sastre, ottenne una media del 65.47% di share. L'anno scorso l'ultima serata fece segnare in media 9 milioni 970 mila telespettatori con il 54.4% di share.

MIGLIORATI ANCHE I RECORD DEL 2020
Oltre a superare gli ascolti del 2021, i risultati di ieri hanno migliorato anche quelli da record del 2020, quando l'ultima serata del festival fece segnare in media 11 milioni 477 mila spettatori pari al 60.6% di share (13 milioni 638 mila spettatori con il 56,8% nella prima parte, 8 milioni 969 mila con il 68.8% nella seconda).

I RISULTATI PER LE FASCE ORARIE
Complessivamente, la prima parte della serata finale del festival (dalle 21:22 alle 23:54) ha raccolto 15 milioni 660 mila spettatori pari al 62.1% di share; la seconda (dalle 23:58 all'1:48) 10 milioni 153 mila con il 72.1%.

PREMIO MIA MARTITI A MASSIMO RANIERI
Tornando alla competizione, ieri, durante la serata sono stati assegnati, come da tradizione, anche altri premi: il Premio della Critica "Mia Martini" è andato a Massimo Ranieri con "Lettera al di là del mare"; il Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla" è andato a Gianni Morandi con "Apri tutte le porte"il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo è andato a Fabrizio Moro con il brano "Sei tu". Infine il Premio "Giancarlo Bigazzi" per la miglior composizione musicale è andato a Elisa con la canzone "O forse sei tu".

"NON ABBIAMO ANCORA REALIZZATO..."
"Non abbiamo ancora realizzato, avevamo preso tutto come un gioco fin dall'inizio e ora siamo arrivati qui che hanno detto i nostri nomi, e ci siamo guardati e non potevamo crederci. Domani realizzeremo meglio" ha commentato, a caldo, Mahmood, ancora incredulo.

IL POTERE DEI GENITORI
E a proposito del brano vincitore "mia madre - rivela Mahmood - quando l'ha ascoltato la prima volta mi ha detto che avrei dovuto portarlo a Sanremo, perché le è piaciuto subito e non l'ha trovato difficile come i miei soliti pezzi" , mentre Blanco di rimando racconta che è stato suo padre a consigliargli di tentare la strada del festival. "Il potere dei genitori!" commenta. Quei genitori che è andato subito ad abbracciare in platea dopo la proclamazione. "Ho abbracciato i miei genitori perché quando ero più piccolo li facevo dannare - prosegue -. Vederli piangere di gioia adesso è una grande soddisfazione".

OBIETTIVO EUROVISION SONG CONTEST
Intanto però i due artisti sono già proiettati verso il futuro. Prossimi obiettivo: l'Eurovision Song Contest di maggio: "Siamo felicissimi di partecipare. Ci saremo e rappresenteremo l'Italia. Sarà ancora più bello perché si terrà a Torino" spiegano in coro. "Il nostro desiderio più grande - aggiunge Mahmood - è portare la nostra musica all'estero. Non sappiamo ancora se cambieremo 'Brividi' in inglese. Vedremo".

SARA' AMADEUS QUATER ANCHE PER IL 2023?
Per quanto concerne, invece, il futuro della kermesse canora, l'ad della Rai Carlo Fuortes, è stato lapidario: "squadra che vince non si tocca" ha detto in conferenza stampa aprendo, di fatto, all'ipotesi Amadeus quater. "Sarebbe pazzesco non partire da qui, è ovvio con questo successo. Ma dobbiamo parlarci e il primo a volerlo deve essere Amadeus. Per ora non c'è niente di definito" ha aggiunto.

IL PRESENTATORE E LA PAURA DEL COVID
"Alla vigilia avevo detto in maniera sbruffona che se mi fossi ammalato, saremmo rimasti tutti qui per dieci giorni. Ma la mia più grande paura era contagiarmi. Non c'era un piano B e ogni volta che facevo il tampone ed era negativo, uscivo dalla stanza che sembrava avesse segnato Lautaro" ha invece spiegato Amadeus, a conclusione del suo terzo festival di Sanremo, non nasconde che il suo timore più grande era legato al Covid.

 

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