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Crisi Russia-Ucraina, gli Stati Uniti vogliono andare avanti con la diplomazia, tuttavia sono pronti a non fare sconti a Mosca: qualora "dovesse invadere - è il monito lanciato da Washington al Cremlino - la pagherebbe cara".

BIDEN E PUTIN UN'ORA AL TELEFONO
Insomma: dialogo a parte, gli States "sono ugualmente pronti per altri scenari". E' quanto si sono detti il presidente americano Joe Biden e il premier russo Vladimir Putin, in un colloquio di telefonico durato oltre un'ora. Dal canto suo la Russia ha respinto ogni ipotesi di attacco a Kiev e ha accusato, a sua volta, gli Stati Uniti di isteria dicendosi, tuttavia, anche d'accordo a "proseguire il dialogo a tutti i livelli".

MOSCA ACCUSA WASHINGTON DI ISTERIA
"Gli americani stanno ingrossando in modo artificioso l'isteria sulla cosiddetta invasione russa pianificata, nominando persino le date di questa invasione, e parallelamente, insieme agli alleati, stanno pompando i muscoli militari dell'Ucraina", ha dichiarato l'assistente diplomatico di Vladimir Putin, Yuri Ushakov giudicando "assurde" le illazioni di una presunta prossima invasione russa.

100 MILA MILITARI AL CONFINE
Tutto questo mentre oltre 10 Paesi, Italia compresa, hanno invitato i propri connazionali a lasciare l'Ucraina alla luce dei timori sul rischio di un attacco imminente da parte delle forze armate russe (100mila soldati sono ammassati al confine con l'Ucraina e militari sono dislocati nella vicina Bielorussia per esercitazioni).