Sono più di 200 i chili di cocaina trovati all'interno della nave cargo "Grande Nigeria" della compagnia Grimaldi con bandiera italiana attualmente ferma nel porto di Montevideo. La scoperta è avvenuta venerdì mattina nei controlli all'interno delle automobili che trasportava la nave proveniente dal porto di Paranaguá in Brasile e diretta a Zarate in provincia di Buenos Aires (Argentina). I 208 chili di droga sequestrati -su cui bisognerà attenere i risultati delle analisi della Polizia scientifica per la conferma- erano nascosti all'interno dei cofani di due auto Renault come hanno raccontato le autorità della Dirección Nacional de Aduanas e della Prefectura Nacional.

"Sulla base delle nostre ricerche abbiamo rilevato la possibilità che ci fosse qualcosa di sospetto in questa spedizione e così è stato" ha affermato il direttore nazionale delle dogane, Jaime Borgiani, elogiando la collaborazione delle diverse istituzioni coinvolte nelle indagini. Come è stato spiegato, l'ispezione è stato il prodotto di un'investigazione più grande sul narcotraffico che sta conducendo la Procura diretta dal magistrato Monica Ferrero e che ha visto rafforzare i controlli nel porto di Montevideo dopo una serie di sequestri avvenuti negli ultimi tempi. Nel marzo dello scorso anno, ad esempio, avvenne un caso molto simile con il ritrovamento di 800 chili di cocaina all'interno di automobili destinate alla vendita.

"Il fatto che la nave provenga dal Brasile non significa che la droga sia stata caricata lì": questo il commento del responsabile della Prefettura navale Juan José Elizondo in una vicenda di traffico internazionale di droga ancora piena interrogativi da risolvere e con nessuna persona arrestata fin al momento.

Non è la prima volta che all'interno della "Grande Nigeria" della Grimaldi viene trovata droga. Tra il 2019 e il 2020 la nave venne bloccata per diversi mesi nel porto di Dakar in Senegal dopo la scoperta di oltre 700 chili di cocaina.