Gentile Direttore,

Ho seguito la vicenda del parere negativo votato dalla maggioranza del Comites sulla richiesta di contributo avanzata dal Quotidiano Gente d’Italia.

Devo confessare che questo atteggiamento non mi stupisce. Sì mi preoccupa e molto.

Il Comites, in quanto organo rappresentativo di tutta la collettività, deve emettere, per legge, il parere, non vincolante, richiesto in questo caso dalla Presidenza del Consiglio.

Si tratta semplicemente di un parere tecnico e tre sono le domande che i rappresentanti della collettività devono rispondere. Se il quotidiano esiste, se viene scritto almeno in un 50% in lingua italiana e se ha una diffusione importante sul territorio, compresa la comunità.

Attribuirsi la potestà di poter cercare di penalizzare il quotidiano perché a chi detiene la maggioranza del Comites non piace la linea editoriale é un fatto molto grave, che non solo attenta contro la libertà di espressione ma anche contro i valori di libertà e democrazia che il “parlamentino” della collettività deve promuovere e coltivare.

Sono stata per molti anni Consigliere di diversi Comites, composti da un variegato spettro politico e pertanto di una forte effervescenza nel funzionamento. Dopo le esperienze fatte non mi aspettavo di vedere una situazione del genere. Non si tratta neanche di un errore da neofiti, perché chi presiede l’ organismo e tanti altri consiglieri della maggioranza, hanno già partecipato a più di un Comites.

Siamo tutti d’ accordo che le decisioni del Comitato degli Italiani all’Estero sono sovrane, se prese nel rispetto della legge. La fondamentazione data dai consiglieri e che ha portato a questo voto negativo sembra si discosti molto da questo principio.

Mi auguro che chi ha il dovere, di vigilare sul territorio, per una corretta applicazione della legge intervenga e ponga fine a questa ingiustizia.

Esprimo a Lei direttore ed ai giornalisti che costituiscono la squadra di Gente d’ Italia la mia solidarietà. Lei sa benissimo che non sempre siamo stati d´accordo sulle diverse opinioni ed articoli espressi dal giornale ma ne sa anche, che quando sono stata consigliere Comites, nonostante le differenze, ho sempre rispettato la legge e dato il parere favorevole.

La forza della ragione vince sempre !!!!

Con cordialità

Filomena Narducci
Già Consigliere Comites
Già Componente il Comitato di Presidenza del CGIE