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Proseguono senza sosta gli assedi e i bombardamenti dell’esercito russo contro le città ucraine, anche se, secondo i servizi di intelligence occidentali, la campagna militare del Cremlino procede tra non poche difficoltà.

A Kharkiv, nell’est del paese, è stato colpito un grande mercato che ha preso fuoco, mentre da Mariupol sono arrivate notizie più precise sui danni prodotti dall'attacco compiuto due giorni fa, contro il teatro rifugio della città: il raid, infatti, avrebbe prodotto un solo ferito grave e nessun morto. Lo hanno riferito le autorità locali.

Ieri, inoltre, è stata bombardata la zona dell’aeroporto civile di Leopoli, città che si trova a meno di cento chilometri dal confine polacco e dove si accalcano i profughi che cercano di raggiungere la Polonia, e dove passano gli aiuti umanitari (oltre alle armi fornite dai paesi occidentali). Secondo l'Onu, dall'inizio del conflitto sarebbero morti 816 civili.