Giuseppe Conte

Non si può avercela con Giuseppe Conte, ma con chi presenta la sua elezione per quel che non è come si fa a non avercela? Ci sono cose ben più drammatiche e serie in questo e probabilmente in tutti i momenti della vita di una nazione di quanto non sia una vasta consultazione condominiale su chi debba essere l'amministratore. La consultazione interna a M5S denigrata dunque con offensivo riferimento al rango di maxi assemblea telematica condominiale? La qualità della consultazione e della votazione sarà pure sopraffina, certo è che la quantità della volontà popolare espressa è stata di non moltissimo superiore a quella della consistenza numerica di una casta.

Ora che gli stadi di calcio tornano a capienza piena, i votanti pro o Conte leader M5S entrano, se raggruppati, tutti in un solo stadio: 59.047 votanti per l'esattezza. Di cui ben 55.618 hanno votato per Conte. I giornali titolano: eletto con il 94,4 per cento. Un prudente pudore porta più o meni tutti ad omettere, sorvolare sul 94,4% di che, di cosa, di quanti.

Gli aventi diritto al voto erano circa 120 mila, la metà ha ritenuto non valesse la pena votare. Di qui un consommé di popolo: quei 55 mila che hanno votato Conte, lo zero virgola qualcosa dell'elettorato. Certo le elezioni interne ad un partito politico sono altra e incomparabile cosa con le elezioni che riguardano tutti i cittadini. Ma sono loro, ed è M5S più di ogni altro, che coltiva il vezzo di identificare i suoi militanti niente meno che con la volontà popolare, con il popolo tutto. Stante così le cose, a Giuseppe Conte avvocato del popolo e guida M5S si è ristretto il popolo

Sarebbero in fondo affari loro (di M5S e dintorni) e anche affari minimi. E de minimis...Il fatto increscioso e anche pericoloso è che però l'equivoco su cosa sia popolo, la farsa su cosa sia volontà popolare non sono indolori. A nome del popolo Giuseppe Conte va oggi da Mario Draghi a dire che il popolo l'ha incaricato tramite voto di bloccare il "forsennato" riarmo italiano. Forsennato? Cioè irrazionale, illogico, immotivato, letteralmente fuori di senno. Ecco, proprio così: una maggiore spesa per la Difesa, una maggiore spesa militare è in questo momento tanto irrazionale, illogica, immotivata e fuori di senno quanto i 55 mila elettori di Conte sono un grande popolo che ha scelto un grande leader.