Una delle principali proposte che il governo di Kiev ha messo sul tavolo nei negoziati che si stanno tenendo a Istanbul è quella di istituire una "neutralità rafforzata", ha spiegato il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia, in un’intervista rilasciata all'emittente Rbc. Lo status, in pratica, prevede il diritto dell’Ucraina di fare affidamento sul proprio esercito e sulle garanzie di sicurezza fornite da altri Paesi.

"La questione dei garanti del trattato - ha spiegato ieri il capo negoziatore dell'Ucraina Mikhailo Podolyak - è aperto, tutti possono partecipare. E l'Italia è interessata a parteciparvi. Saremmo molto grati all'Italia se lo facesse. È un trattato che potrebbe costruire una nuova architettura della sicurezza globale", ha aggiunto.

Interpellato sulla possibilità di un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, ha sottolineato di "vedere la possibilità di un accordo preliminare" tra Mosca e Kiev. E dopo, ha aggiunto, "ci potrebbe essere un incontro a livello di presidenti".