Cinque ingredienti per uno dei piatti più famosi e amati della cucina italiana nel mondo: pasta, guanciale, pecorino, uova e pepe. Ma ci sono anche gli innovatori, versatili e sperimentatori, che aggiungono il loro tocco personale e reinventano la ricetta classica.

In ogni caso, che siate puristi o tradizionalisti, oggi, 6 aprile si celebra il Carbonara Day, un appuntamento ormai imperdibile per cuochi, food lover e appassionati che ogni anno condividono il proprio piatto sui social con gli hashtag #CarbonaraDay e #MyCarbonara, ideati dai pastai di Unione Italiana Food e IPO – International Pasta Organisation.

Secondo la storia, la Carbonara nacque nel 1944 dall’unione tra la pasta italiana e gli ingredienti della ‘Razione K’ dei soldati americani, che consisteva in tuorlo d’uovo in polvere e bacon. Risalendo la Penisola, i militari americani accompagnavano la ‘Razione K’ agli spaghetti per integrare la dose di carboidrati.

Un’altra leggenda, però, narra che furono i carbonai appenninici (carbonari in romanesco), a ideare questo piatto, una sorta di evoluzione della tipica "cacio e ova" di origini laziali e abruzzesi, preparandolo con ingredienti di facile reperibilità e conservazione.

Un'ultima ipotesi, infine, ricondurrebbe la genesi della ricetta alla cucina napoletana, individuando nel trattato “Cucina teorico-pratica” di Ippolito Cavalcanti del 1837 una possibile origine della pietanza.

LA RICETTA DELLA CARBONARA CLASSICA ROMANA DEL RISTORANTE TIBERINO DI ROMA

Ingredienti per 4 persone: 400 g di spaghetti freschi acqua e farina - 200 g di guanciale stagionato laziale (pezzatura g 1500/2000) - 4 uova biologiche - 200 g di pecorino romano DOP - Pepe nero selvaggio del Madagascar in grani q.b.

Procedimento: pulite il guanciale dalla cotenna, tagliatelo prima a fette e poi a strisce quadrate da un centimetro. Sbattete un uovo intero, il tuorlo di tre delle uova e 100 gr di pecorino in una boule di vetro; mettete il composto a riposare in frigo per almeno 10 minuti.

Scaldate una padella antiaderente possibilmente in ferro e rosolate a fuoco vivace le strisce di guanciale; quando sarà diventato ben croccante spegnete il fuoco. Portate a bollore, intanto, abbondante acqua in una casseruola. Salatela poco e tuffateci dentro gli spaghetti.

Qualche minuto prima della cottura della pasta mettete nuovamente la padella con guanciale sul fuoco basso per farlo ravvivare. Prima di scolare la pasta, togliete dalla casseruola un po' di acqua di cottura e mettetela da parte.

Scolate la pasta due minuti prima del tempo di cottura e versatela nella padella con il guanciale. Aggiungete le uova già aperte, il pecorino rimasto e un po' di acqua di cottura. Mantecate e saltare il tutto finché il composto non diventi omogeneo e cremoso.

Se la crema risulterà troppo asciutta aggiungete altra acqua di cottura. Servite in un piatto fondo arrotolando gli spaghetti con un forchettone, versateci la cremina sopra e rifinite con abbondante pecorino e una bella spolverata di pepe nero.