Matteo Salvini (foto depositphotos)

Tanto per non farci mancare nulla, tra la pandemia e la guerra in Ucraina, ecco un nuovo scontro all’interno della maggioranza di governo italica, che questa volta si è spaccata sulla riforma del fisco. Lo scontro è principalmente tra Lega e Forza contro gli altri partiti della maggioranza appunto.

La divergenza di opinioni sulla legge delega, che nella serata di mercoledì avrebbe costretto i commessi della Camera a intervenire per separare alcuni deputati, ha portato il Centrodestra a chiedere un incontro al presidente del Consiglio. L'obiettivo, dicono i due partiti, è evitare aumenti di tasse con Matteo Salvini che si dice convinto di riuscire a trovare una soluzione con Mario Draghi e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma dal Pd Simona Malpezzi accusa: “Nella delega fiscale non è previsto nessun aumento delle tasse. Non è possibile che il Paese viva una campagna elettorale permanente”. L'atteggiamento di Salvini e dei suoi colleghi relativamente alla legge delega sul fisco è stato molto criticato dagli alleati di governo.

Il leader del M5S Giuseppe Conte lo ha definito troppo “rigido” mentre per Debora Serracchiani è “incomprensibile”. “In questo momento tutto possiamo permetterci tranne che una crisi di governo, tranne che farci vedere divisi di fronte al mondo, tranne che non portare a compimento le riforme che invece devono essere approvate in modo veloce anche per continuare ad avere le risorse del Pnrr”, ha detto la capogruppo del Pd.

Nunzio Angiola, deputato di Azione, ha affermato che “vedendo l'impegno con cui il Centrodestra di governo ha cercato di far andare sotto il governo, viene il forte sospetto che si volesse far cadere la riforma fiscale, se non addirittura il governo e il sospetto è diventato ancor più forte quando ho visto che lo scontro si è pretestuosamente consumato su un emendamento privo di copertura finanziaria e comunque troppo dettagliato per rientrare in una legge delega. Insomma, hanno fatto di tutto per mettere in minoranza il governo”.

Secondo Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu, “la Lega non vuole soccombere a Fratelli d'Italia e per questo motivo continua il gioco al rialzo sulla delega fiscale”, mentre la ministra Elena Bonetti ha chiesto agli alleati un maggior senso di responsabilità.