di Roberto Zanni

Il 2022 sarà l'anno del turista italiano in Messico. La conferma si è avuta durante un incontro, l'altra settimana, tra l'Ambasciatore d'Italia in Messico, Luigi De Chiara e il Secretario de Turismo (Sectur) Miguel Torruco Marques. Un appuntamento che ha voluto anche rinsaldare i fortissimi legami che legano le due nazioni e non solo ovviamente per quello che concerne il turismo. Ma in questo caso si è trattato di ricordare quanto accaduto nel 2021 e pensare a quello che potrà succedere quest'anno.

Infatti, secondo i dati forniti da Sectur, l'anno passato, nonostante i gravi problemi dovuti ancora al Covid, un gran numero di italiani ha raggiunto il Messico, attraverso due aeroporti: la capitale, Città del Messico, che ha accolto il 55% dei nostri connazionali e Cancun che ha toccato il 38,3% per un complessivo 93,3%. E per l'anno in corso si hanno già numeri importanti: infatti sono stati programmati 17.799 posti sugli aerei da parte degli italiani che rappresentano un incremento rispetto al 2021 del 117.5%, con il 100% in più che riguarda esclusivamente le splendide spiagge di Cancun.

E una conferma si sta già avendo nella Settimana Santa, gli italiani stanno arrivando, ma soprattutto Cancun sta ritrovando l'atmosfera dei bei tempi: hotel pieni per l'80% secondo quanto confermato dalla Asociacion de Hoteles de Cancun, Puerto Morelos e Isla Mujeres (AHCPM&I) con la previsione di arrivare almeno al 90% durante i giorni di Pasqua. Attivi 207 hotel che portano 52.044 camere, mentre otto resorts (1.022 abitazioni) non sono ancora funzionanti.

Ma da dove arriveranno gli italiani? La principale compagnia aerea che collega i due Paesi è Neos Air, con tratte da Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Dallo scalo lombardo si attende l'84,5% dei turisti, mentre dalla capitale ne sono previsti il 15,5%. Complessivamente l'attesa è di circa 83.000 turisti italiani che significa un incremento del 40,3% rispetto all'anno precedente. Numeri che vogliono significare una ripresa importante dopo gli anni del Covid, visto che se si guarda indietro al 2019, prima dello scoppio della pandemia, queste previsioni rimangono ampiamente ancora sotto il segno negativo.

Infatti nel 2019 le cifre italiane in Messico erano state davvero notevoli: 163.885 turisti, il 6,9% del mercato europeo con una spesa di 164.112.000 dollari. Il 2022, che può essere definito l'anno della definitiva ripresa, dovrebbe comunque chiudere con il segno meno rispetto al 2019 del 54,5%. Un riavvio in ogni caso importante, ma per tornare ai livelli pre Covid tutti sanno che ci vorrà tempo e pazienza.

Andando infatti al 2020, l'anno pandemia, il mercato italiano aveva toccato una diminuzione del 72,2% con appena 45.581 turisti e una spesa ridotta a 45.209.000 dollari, mentre nel 2021 l'aumento è stato del 30.7% con un totale di 59.593 turisti, 66.158.000 dollari spesi per rappresentare il 5,3% del mercato europeo.

Se il Messico guarda all'Italia come uno dei mercato più importanti, per quello che invece riguarda il percorso inverso, nel 2019, ancora l'anno prima del Covid, in Italia sono sbarcati 155.327 turisti messicani, con un incremento di 33.000 rispetto all'anno precedente il che vuol dire un aumento del 27%.

Il turismo messicano ha portato in Italia una spesa di 127.936.000 dollari e l'Italia ha rappresentato il secondo Paese europeo più gettonato dal viaggiatore proveniente dal Paese nordamericano. Anche questi ultimi numeri hanno subito negli ultimi due anni colpi notevolissimi, ma la ripresa è attesa anche per quello che concerne l'arrivo dei turisti messicani in Italia.