Lorenzo Insigne (foto depositphotos)

Black out Napoli. Avanti di due gol, si fa rimontare dall'Empoli nel finale e dice definitivamente addio al sogno scudetto. Pensate: era da dicembre che i toscani non conquistavano i tre punti, guarda caso, proprio dalla gara di andata al "Maradona", contro gli azzurri di Spalletti. La squadra di Andreazzoli ci è riuscita ancora una volta battendo per la seconda volta in campionato i partenopei, ormai sempre più in "disarmo" in questo finale di stagione. E dire che gli ospiti si erano ritrovati in vantaggio 2-0 dopo oltre un’ora di gioco grazie all'abilità di Mertens (44') ed Insigne (53') abili a sfruttare le poche occasioni da rete create dagli azzurri. L'Empoli tuttavia non ha mollato e alla fine, in 8 minuti, complici anche gli incredibili errori difensivi del Napoli, è riuscito ad entrare in partita prima approfittando di un pasticcio della premiata ditta Malcuit-Rrahmani, con palla finita sui piedi di Henderson che all'80', ha messo nel sacco il gol dell'1-2, poi dell'erroraccio di Meret che si è letteralmente incartato davanti a Pinamonti lesto (all'83') a segnare il 2-2 e poi, ancora con Pinamonti che all'87' ha trasformato in oro colato un cross dalla fascia di Bajrami, infilando la palla del sorpasso. Finisce 3-2 per l'Empoli.