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Due ore. Tanto è durato il colloquio telefonico del neo eletto presidente francese Emmanuel Macron con il leader russo Vladimir Putin. I due si sono sentiti ieri, a distanza di un mese dall’ultimo contatto.

"Restiamo aperti al dialogo nonostante Kiev non sia pronta a negoziati seri" ha detto il leader del Cremlino al capo dell’Eliseo accusando i Paesi europei di “ignorare i crimini di guerra commessi dei soldati ucraini". Poi, l’affondo: "L’Occidente smetta di fornire armi all’Ucraina".

Dal canto suo, Macron ha ribadito a Putin l'esigenza di “un cessate il fuoco” dicendosi disponibile “a lavorare per una soluzione negoziata che consenta la pace e il pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina".