Secondo i dati della Associação Brasileira de Bares e Restaurantes (Abrasel), durante la pandemia circa il 30% di bar e ristoranti hanno chiuso i battenti in maniera definitiva. Ma non per questo i brasiliani hanno smesso di consumare bevande alcoliche, hanno solo cambiato le abitudini. Non più nei locali, ma in casa, raffinando la scelta dei prodotti. E le aziende che hanno intercettato il cambiamento sono state subito premiate. È il caso del Gruppo Campari che ha conquistato letteralmente il mercato brasiliano. Infatti tra il 2019 e il 2021 l'azienda italiana ha registrato una crescita in doppia cifra, anche se i numeri esatti non sono stati rivelati. E per il presidente di Campari Brasile, Gustavo Rela Bruno, questo risultato non rappresenta il raggiungimento di un traguardo, ma solo l'inizio di una crescita ancora più ampia. "Campari - ha spiegato in un'intervista rilasciata a Exame - ha già le basi per un incremento esplosivo in Brasile. Il nostro gruppo sta vivendo un momento unico nel Paese. E in un ventennio di operazioni in Brasile, mai prima d'ora abbiamo visto una crescita di queste proporzioni".