Sergio Mattarella (foto Depositphotos)

Il 2 giugno 1946 gli italiani e per la prima volta le italiane, furono chiamati a un referendum per decidere se l'Italia dovesse rimanere una monarchia, oppure se essa dovesse essere sostituita dalla repubblica. Vinse questa ultima con il 52% dei voti.

Quello stesso giorno il popolo italiano fu chiamato anche a eleggere un'Assemblea Costituente, che aveva il compito di scrivere la nuova Costituzione. All'interno dell'Assemblea si affermarono tre partiti: la Democrazia Cristiana, con il 35% dei voti, il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano. Il Partito d'Azione invece ebbe solamente l'1.5% dei voti, motivo per il quale decise di sciogliersi. Il 25 giugno 1946 cominciò ufficialmente i lavori l'Assemblea Costituente con Giuseppe Saragat alla presidenza.

Nel dicembre 1947 si terminò di scrivere la costituzione italiana, che entrò in vigore il primo gennaio 1948. Questa costituzione faceva dell'Italia una repubblica parlamentare. Massima carica dello Stato era ed è il Presidente della Repubblica, eletto per via parlamentare, per la durata di sette anni. Ad egli furono affidati ruoli soprattutto rappresentativi, come rappresentate dell'unità del territorio e capo dell'esercito. Il potere legislativo venne affidato a un parlamento bicamerale suddiviso in Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, svolgendo i loro ruoli in modo paritario e separato. Tale parlamento ha durata di 5 anni.Tra le altre cose, la costituzione vietava la ricostituzione del disciolto Partito Nazionale Fascista. Tuttavia, il 26 dicembre 1946, reduci della Repubblica Sociale Italiana avevano costituito il Movimento Sociale Italiano. Fondatore era Giorgio Almirante. Il primo Presidente del Consiglio dei Ministri fu Alcide De Gasperi, della Democrazia Cristiana.

Travagliata era la questione del Sud Tirolo: le potenze vincitrici lo assegnarono all'Italia, nonostante ciò qui vi era una consistente parte di popolazione di lingua tedesca. Nel settembre 1946 Alcide De Gasperi, che oltre ad essere Presidente del Consiglio, era anche ministro degli esteri, trovò una soluzione con il collega ministro degli esteri austriaco Karl Gruber: egli costituì la regione a statuto speciale del Trentino-Alto Adige, dotata di ampie autonomie e dove affianco all'italiano, a livello regionale, fu ufficializzato anche il tedesco.Nel frattempo erano stati firmati nel 1947 i Trattati di Parigi con i quali formalmente e definitivamente fu siglata la pace con le potenze alleate e vennero sancite le conseguenze dell'ingresso e sconfitta nella Seconda guerra mondiale, con mutilazioni nazionali territoriali: l'Istria e la Dalmazia cedute alla nascente Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia, il Dodecaneso alla Grecia, il colle di Briga ed il colle di Tenda alla Francia, l' Isola di Saseno all'Albania, il pagamento dei danni di guerra alla URSS e la perdita di tutti i possedimenti coloniali italiani.

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Mattarella all'Altare della Patria e alla Parata Militare

Alle ore 9.15, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, renderà omaggio all'Altare della Patria con la deposizione di una corona d'alloro con nastro tricolore. Contestualmente ci sarà il sorvolo delle Frecce Tricolori sui cieli di Roma.

Successivamente riceverà, in Via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati per la rivista e assisterà alla tradizionale Parata Militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali.

Nel pomeriggio non ci sarà la consueta apertura al pubblico ma, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del rischio di contagio dal virus Covid19, l'ingresso dei Giardini del Quirinale riguarderà categorie di persone con fragilità rappresentate dalle associazioni a carattere nazionale.

Gli invitati saranno circa 2.300 divisi in turni per permettere a tutti gli invitati di muoversi con adeguati livelli di sicurezza.

L'individuazione degli ospiti è stata curata dalla Regione Lazio, da Roma Capitale e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.

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Significado del Emblema de Italia

POR MATIAS PIAZZA

El actual emblema fue diseñado por Paolo Paschetto ganador de un concurso celebrado entre 1946 y 1947 para elegir un nuevo emblema que sustituyera las armas reales.

Este emblema fue aprobado por la Asamblea Constituyente de la República Italiana el 31 de enero de 1948 y promulgado por el presidente Enrico de Nicola el 5 de mayo de aquel año, mediante el decreto legislativo.

Está conformado de una estrella blanca de cinco puntas bordeada por un margen rojo, esta estrella se encuentra sobre una rueda de acero dentada y alrededor de ellas se encuentran dos ramas, una de encima y otra de olivo que se entrecruzan; como remate en la parte inferior hay una banda roja en la que se puede leer «REPUBBLICA ITALIANA» en letras blancas.

La estrella blanca: Este símbolo es extraído de la personificación de la «Italia turrita», que es una mujer que lleva por corona una estrella luminosa de cinco puntas. Dicha estrella fue el ícono de la Unificación de Italia.

La rueda dentada: Este es un símbolo de trabajo y progreso de la nación.

La rama de encina: Representa la dignidad y la fuerza del pueblo italiano

La rama de olivo: Simboliza ese anhelo de paz dentro del país.

En el sentido estricto de la palabra, este no sería un escudo, puesto que no lleva bordes ni un escudo propiamente dicho, así que la denominación más adecuada sería emblema.