Alessandro Di Battista (foto depositphotos)

Lo strappo di Luigi Di Maio e la nascita di nuovi gruppi in Parlamento, riapre il dibattito sulla nascita di un terzo polo centrista in cui comprendere, appunto, anche la nuova forza politica del titolare della Farnesina. Ma è un "dibattito lunare, surreale" ha commentato il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a "Radio anch'io".

"Non si sa nemmeno con quale legge elettorale si andrà a votare" ha aggiunto l’ex rottamatore, spiegando che "in questo Paese serve una riforma costituzionale. Se non diamo al cittadino la possibilità di essere arbitro e decidere il governo ci saranno sempre giochi di palazzo".

Poi, questa volta ospite di RaiNews24, ha rilanciato: "Non mi stupirei se i Cinque Stelle abbandonassero Conte e si buttassero su Di Battista. Il prossimo scontro dentro il ‘fu M5S’ sarà tra i movimentisti alla Di Battista e gli istituzionali alla Conte".

Infine una risposta a quanti immaginano che la fine del M5s sia la fine del populismo. Chi pensa questo, per Renzi “commette un errore”.