L’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires ha promosso due eventi aventi l’obiettivo di illustrare l’importanza ambientale, naturale e culturale del Gran Chaco, area la cui ricchezza e problematiche sono ancora poco conosciute, pur rappresentando il secondo polmone verde dell’America Latina. Il Gran Chaco è un territorio che ha avuto, e continua ad avere, forti rapporti con l’Italia, per i viaggiatori e gli artisti che l’hanno resa nota nel mondo nel 1800, per le numerose comunità italiane che vi abitano e per le imprese italo-argentine che vi operano.

Il primo evento è la mostra “El Chaco de ayer y hoy – Tras los pasos de Guido Boggiani”, realizzata dall’ONG italiana Museo Verde, in collaborazione con l’Istituto Italo Latino Americano – IILA, la Società Geografica Italiana, l’AICS e il gruppo di lavoro Team Europe dell’Unione Europea. L’esposizione – inaugurata lo scorso 22 giugno al Centro Cultural Kirchner e aperta fino al 10 luglio – presenta la storia dell’esploratore e artista Guido Boggiani, che ha dedicato la sua vita a raccontare la diversità e la ricchezza culturale e naturale del Gran Chaco. Allo stesso tempo, la mostra cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questa regione attraverso fotografie d’epoca scattate nel XIX secolo dall’esploratore italiano e fotografie contemporanee di Gherardo La Francesca e Luca Rugiu.

Il secondo appuntamento è la conferenza “El Chaco de ayer y hoy – Jornada de estudios: Exploración y Emigración italiana en el Chaco”, organizzata insieme alla Fondazione Gran Chaco. L’evento si è svolto il 24 giugno. Fra i partecipanti, Chiara Scardozzi (Università La Sapienza di Roma, membro della Missione Etnologica italiana per il Sudamerica); Pablo Wright (Università di Buenos Aires); Claudio Zin (Centro Ítalo-Argentino de Altos Estudios).