Giorgia Meloni (Depositphotos)

Premiership? “La indica chi prende più voti alle prossime elezioni”. Mentre continua il lavoro del centrodestra sul programma elettorale della coalizione e sulle candidature (tra i nomi eccellenti fatti in queste ore spiccano quelli del patron della Lazio Claudio Lotito, della giornalista Maria Giovanna Maglie e degli ex ministri Giulio Tremonti e Giulio Terzi di Sant'Agata), la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, intervistata a Rtl102.5, ne approfitta per provare a mettere un po' di puntini sulle i in tema di candidati premier.

"Le regole si conoscono. A differenza di quello che piace molto alla stampa, non farò la campagna elettorale parlando di nomi, premier e ministri" si affretta a spiegare la parlamentare capitolina. "Le regole si conoscono nel centrodestra" aggiunge ancora la presidente di FdI, sottolineando che "il partito che prende più voti in una coalizione propone la figura che dovrebbe essere indicata come premier. Poi spetta al Presidente della Repubblica decidere". E se fosse Fratelli d'Italia a prendere più voti? Allora "il nome sono io, perché non dovrebbe esserlo? La cosa che non capisco è: perché la Meloni no? Io penso che chi vota Fratelli d'Italia voti in quest'ottica" ha rimarcato ancora la pasionaria della destra italiana che poi, parlando dello “strappo” di Carlo Calenda con Enrico Letta, ha commentato: la scelta di rompere il patto con il Pd "è banalmente calcolo elettorale ritenendo che fuori dalla coalizione di centrosinistra può fare qualcosa di meglio". Per la Meloni: "lo spettacolo tragicomico al quale stiamo assistendo racconta bene su quali basi si muovono queste alleanze tra i nostri avversari. Alla fine, quando una coalizione sta insieme perché condivide dei contenuti le soluzioni si trovano facilmente. Mentre noi lì stiamo assistendo ad una telenovela. Il centrodestra è parecchio avanti nella stesura del programma, è una coalizione che ci ha messo mezz'ora a trovare delle soluzioni perché stiamo insieme per scelta. Dall'altra parte l'unica idea compatibile tra tutti è di battere la destra, la destra pericolosa". La leader di FdI commenta poi le parole di Silvio Berlusconi, che ha indicato per Forza Italia l'obiettivo minimo del 20%: "Questo mi provoca speranza. Spero che tutti i partiti della coalizione del centrodestra riescano a fare del loro meglio".