di Roberto Zanni

Ecco il rapporto. E come si poteva facilmente prevedere non è assolutamente favorevole alla comunità italoamericana. Il comitato voluto e creato da Lori Lightfoot, sindaco di Chicago, per valutare i monumenti della città ha infatti reso note le proprie conclusioni, oltre 70 pagine, dalle quali esce soprattutto una volontà ben precisa: le statue rimosse nel luglio 2020, dedicate a Cristoforo Colombo, non devono tornare a Chicago. "L'immagine di Colombo - si legge tra l'altro - è diventata un amaro ricordo di secoli di sfruttamento, conquista e genocidio". Non torneranno ad Arrigo Park, Grant Park e South Chicago. Così, ricostruendo la storia a proprio piacimento, ecco che le statue di Cristoforo Colombo sono state vietate a Chicago per accontentare una parte degli abitanti che ovviamente hanno gioito.

"È un meraviglioso esempio - ha esultato Dorene Wiese, presidente di American Indian Association of Illinois - della nostra necessità di raccontare davvero la storia degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda i nativi d'America". Ovviamente favorevole in tutto il sindaco Lightfoot che ha rilasciato un comunicato nel quale tra l'altro si compiace per la conclusione dell'indagine portata a termine dal suo comitato, ovviamente di parte. "La pubblicazione del rapporto finale del Chicago Monuments Project Advisory Committee - l'annuncio del sindaco - segna un'importante pietra miliare nel nostro viaggio in tutta la città nell'affrontare il nostro passato in modo che si possa andare avanti insieme verso un futuro più equo e inclusivo... Ciò che è chiaro è che la storia di entrambe le comunità (nativi e italoamericani ndr) è intrinseca, condivide la storia di Chicago e le storie di entrambe.... Ci sono molti altri passi da fare in questo lungo viaggio...".

Nell'attesa c'è comunque un ben preciso dato di fatto: il no secco al ritorno delle statue di Cristoforo Colombo che per la comunità italiana rappresentano, hanno sempre rappresentato, il simbolo dell'italianità negli Stati Uniti. Ma ora per decisione di una parte sola, quella che cancella ciò che non si vuole, ecco che Chicago sarà privata delle statue. "Si tratta di cancellare la storia - la risposta di Ron Onesti presidente del Joint Civic Community of Italian American - ridefinire la storia, chi può dire quale storia dovrebbe essere cancellata oppure no? Noi comprendiamo che altre storie debbano essere raccontate, diamo il benvenuto a tutti i gruppi etnici che vogliano far parte del racconto. Ma quello che vogliamo, semplicemente, è che non venga demolita la nostra di storia portandoci via qualcosa in cui crediamo".

Nel rapporto del Comitato, che letteralmente vuole riscrivere nel 2022 storia di secoli e secoli fa, sono state abbattute, finora virtualmente, presto anche fisicamente, 41 monumenti o memoriali, in maniera tale che i cittadini di Chicago possano vedere solo quello che vogliono i leftists, la sinistra più accesa e ottusa di tutta l'America. Così con le raccomandazioni di demolire quello che non piace, rimuovere targhe, quella che è la nota filosofia dei regimi dittatoriali, sono stati anche consigliate le nuove statue che si dovranno erigere a Chicago per dare un addio definitivo anche alla libertà di pensiero. "Non potete strapparcelo - ha aggiunto Onesti - Colombo rappresenta le nostre tradizioni, la nostra cultura e le nostre famiglie. Siamo tutti cresciuti con Cristoforo Colombo. Non si può seppellire la storia. Vogliamo lavorare con il sindaco, ma non ci ha mai dato un appuntamento".