Giorgia Meloni (Depositphotos)

La lotta al "caro bollette" continua ad animare la campagna elettorale. I rincari, d’altronde, sono alle stelle e l'inflazione non sembra voler fermare la propria corsa. Rispondendo alle domande dei giornalisti durante un comizio elettorale, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, è tornata ad affrontare l’argomento. "Lo scostamento di bilancio, un ulteriore debito per questa nazione, deve essere l'extrema ratio. Noi siamo la nazione dell'Europa occidentale più indebitata per i soldi del Pnrr. Ora abbiamo quelle risorse che in teoria sono destinate ad altro perché per l'energia c'era molto poco: ora le priorità sono cambiate e per prima cosa dobbiamo rivedere quelle priorità e utilizzare quei soldi per concentrarci sulla priorità delle bollette" ha argomentato la leader di FdI secondo la quale “senza scostamenti eccessivi si possono fare alcune cose" per contrastare l'aumento di luce e gas, "come ad esempio la proposta di FdI" di prevedere che non arrivi "nessun guadagno per lo Stato dall'aumento delle bollette” e che “si taglino tutti gli oneri eccedenti".

Poi, "altra cosa, e su cui sono disposta ad andare in Parlamento anche domani, è “scollegare il prezzo dell'energia elettrica da quello del gas. E' una convenzione nata quando conveniva perché il gas costava meno di altre fonti energetiche ma oggi non è più così" ha consigliato ancora la deputata capitolina.

Sullo stesso argomento ha detto la sua anche il leader della Lega Matteo Salvini. "E' il momento per destra e sinistra di dare subito mandato al governo per mettere in campo 30 miliardi che possano bloccare l'aumento delle bollette di luce e gas. Su queste cose non c'è tempo di litigare: si rischia una strage di negozi e di posti di lavoro" ha rilanciato raggiungono quando dicono che Draghi non ha poteri per vendere ITA e poi gli chiedono 30 mld di scostamento per le bollette" ha postato il leader di Azione. Infine Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle: "il problema del cambiamento climatico è serio e non rinviabile. La transizione ecologica è una priorità: per noi non è uno slogan da salotto televisivo. Guardiamo con preoccupazione al problema delle bollette: faremo il possibile per poter risolvere questa emergenza che avevamo segnalato già da 6 mesi, litigando anche con il premier Draghi".