foto depositphotos

Via libera unanime, ieri, in Consiglio dei ministri, al cosiddetto decreto Aiuti Ter, la cui approvazione chiude ufficialmente la legislatura. Con il semaforo verde al nuovo Dl, il governo "lancia un nuovo salvagente alle imprese e alle famiglie in difficoltà per il caro bollette" ci ha tenuto spiegato, ieri, il premier Mario Draghi illustrando il dispositivo in conferenza stampa. Gli interventi mettono in campo risorse per un totale di 14 miliardi concentrate su tre direttrici: "aiuti per affrontare la crisi energetica e più in generale il caro vita; interventi per accelerare le riforme strutturali del Pnrr. E infine, un incentivo alla diversificazione energetica dal gas russo con uno sguardo alle rinnovabili". Più in particolare, nel decreto è previsto l'inserimento della misura del bonus da 150 euro per i redditi sotto i 20 mila euro, con in più investimenti di 120 milioni a sostegno del Terzo settore, 400 di stanziamento per la sanità e la questione dei balneari. "Il nuovo governo definirà la manovra e le risorse" ha commentato il ministro dell'Economia e delle finanze Daniele Franco.