LA REDAZIONE
Volevano abolire la lingua italiana. Sì, presidente e membri della maggioranza del Comites di Montevideo a inizio della loro ultima seduta avevano presentato una mozione - che poi avrebbero approvato - nella quale volevano parlare e scrivere in spagnolo. "Molti di noi non capiscono l'italiano" è stata la giustificazione.... Meno male che ci ha pensato l'ambasciatore Iannuzzi a stroncare sul nascere il diktat di Lamorte e compagni... A questo punto, scusateci, ma dobbiamo ricordare che, come abbiamo più volte riportato dalle colonne di questo giornale, questa maggioranza del Comites di Montevideo ha dato un parere (non vincolante) negativo ( la prima volta su 24 anni di pubblicazioni) sull'operato di 'Gente d'Italia' al Dipartimento per l'Editoria che eroga i contributi pubblici per l'editoria. E non poteva essere altrimenti, dato che il suo presidente Aldo Lamorte è in causa con noi. Ricordiamo il triste e vile motivo: questa persona ha acquistato pagine pubblicitarie sul nostro giornale (regolarmente pubblicate) senza mai pagare. Insomma, questo già vi fa capire il modus operandi di Lamorte, inutile aggiungere altri aggettivi (lasciamo a Voi Lettori il… responso). 'La Gente d'Italia', giustamente, ha reclamato il dovuto e non avendo peli sulla lingua Vi ha fatto partecipi della questione, affinché si capisca bene chi guida il Comitato per gli italiani all'estero. Addirittura Lamorte, per cercare di screditarci davanti allo stesso Dipartimento, affermò che questo giornale non esisteva. Insomma, precedentemente aveva comprato spazi pubblicitari su un media fantasma. Delle due l'una: o è un ingenuo che ha acquisito pagine pubblicitarie da dei ciarlatani (che saremmo noi) che vendevano fumo nell'occhio oppure è un furbo (eufemismo) che non paga il dovuto. La prima opzione, almeno noi, la escluderemmo, perché il giornale pubblicò regolarmente, sull'edizione cartacea, la sua campagna pubblicitaria. Insomma, cari Lettori, fate Voi i conti. Aldo Lamorte, comunque, è alla guida del Comites. E secondo Voi poteva mai dare parere favorevole questo gruppo a 'La Gente d'Italia'? Un conflitto d'interesse facile da leggere, sotto gli occhi di tutti. E la maggioranza del Comites poteva mai andare contro il suo totem? Figurarsi, il potere, per talune persone, viene dopo tante cose. In primis, la dignità. Come se poi, tra 100 anni, nella tomba, si porteranno appresso questo disgustoso potere e non l'onorabilità di cose ben fatte per la popolazione. Meno male che almeno l'opposizione-minoranza del Comites ha contestato la decisione di dare parere negativo sul nostro operato. Ma la cosa strana, cari Lettori, è che a giudicare questo giornale italiano sono persone che non parlano in italiano e che soprattutto non lo sanno leggere e scrivere. Ebbene, volete sapere in che lingua è stata scritta la relazione che non ha dato parere favorevole a noi? In perfetto italiano. Ma come è possibile tutto ciò? Chi ha impugnato penna e calamaio per screditarci? Anche perché il Comites doveva dare semplicemente due indicazioni: se questo giornale è stampato ed è in edicola. Cosa ovviamente ovvia (scusate le ripetizioni). Invece il Comites è andato oltre al suo compito, spiegando che non condivideva la nostra linea editoriale. E non poteva essere altrimenti, dato che il Comitato non ama le critiche e vorrebbe solo vivere sugli allori (di che, poi, non si sa). Insomma, l'obiettivo è silenziarci. Ma per fortuna che esiste la giustizia e questi signori, statene certi, verranno chiamati dai giudici per chiedere loro spiegazioni sul come mai la lettera è stata scritta in perfetto italiano (se non lo capiscono) e perché sono andate oltre le loro competenze volendo entrare nel merito della linea editoriale che, ovviamente, viene data dal direttore del giornale. A questo punto la domanda è d'obbligo: ma come fa, caro Comites, a valutare 'La Gente d'Italia'? Con quali strumenti se non il rispondere 'sì padrone' a Lamorte? E come se noi, che non capiamo di certo l'arabo, dicessimo che il quotidiano 'Asharq Al Awsat' non merita i contributi pubblici perché divisivo (cosa che ci è stata detta). O meglio, lo potremmo anche dire, affermando una cosa non vera perché dietro ci sarebbero determinati interessi. Che ne sappiamo, del tipo "meglio far tacere questi per sempre perché riportano la realtà dei fatti invece di farsi i fatti suoi e farci fare quello che vogliono". Alla faccia della democrazia che tanto decantano per farsi belli davanti alla Costituzione italiana. Caro Comites, devi pensare al bene della collettività e non pensare al tuo, di bene. Caro Lamorte, noi aspettiamo sempre che rispetti i patti e ci paghi il dovuto, piuttosto che dare lezioni di moralità e di insegnare agli altri come votare… con nelle mani schede altrui che altro non è che un reato. A proposito, dato che abbiamo capito che siete poliglotti, vi scriviamo questo: شعب إيطاليا" لن يتخلى عنها أبدًا وسيظل دائمًا إلى جانب الشعب والحقيقة. Siamo certi che lo capirete e, come sempre, sarete irreprensibili e privi di interessi…