Depositphotos

I vertici di tutte le magistrature, leader della politica e del sindacato, i rappresentanti delle forze dell'ordine, dell'industria, della diplomazia, della società civile e dell'informazione. Questi gli ospiti della tredicesima edizione del Salone della Giustizia, in programma dal 25 al 27 ottobre.

Tre giornate di convegni, interviste, faccia a faccia e dibattiti che si alterneranno negli studi televisivi del Tecnopolo Tiburtino di Roma. "Una nuova forma di comunicazione istituzionale" fu la definizione data alla prima edizione del Salone dall'allora presidente Giorgio Napolitano. Oggi, la manifestazione si é messa al passo coi tempi, trasformandosi praticamente in un format televisivo e allargando quindi l'audience dei cittadini interessati ai problemi della giustizia.

L'intervento della presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra aprirà il Salone. Seguirà il dibattito "Verso una nuova giustizia", tema da porre al centro del dibattito politico dei prossimi anni e che verrà analizzato a fondo dai vertici del mondo giudiziario: il presidente della Corte suprema di Cassazione Pietro Curzio, il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, il presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele, la presidente del Consiglio Nazionale Forense Maria Masi, Luciano Violante, Guido Alpa e Romano Vaccarella.

Sui temi strettamente giuridici sono previsti anche tre dibattiti dedicati all'avvocatura civile, amministrativa e penale. Confermata l'adesione di Francesco Lollobrigida, del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, del presidente di Italia Viva Ettore Rosato, dell'esponente del Partito democratico Andrea Orlando e di Enrico Costa, esponente di Azione.

Quanto alle interviste faccia a faccia, marchio di fabbrica del Salone, grande interesse per la partecipazione di Maurizio Landini, per approfondire il dialogo che il segretario della Cgil ha per il momento aperto con il centrodestra.