Luiz Inacio Lula da Silva (77 anni) ha vinto  le elezioni in Brasile contro Jair Bolsonaro. Il nuovo leader è già stato presidente del suo Paese tra il 2003 e il 2011. Ma per questo nuovo mandato Lula ha avuto il sostegno di Rosangela da Silva, che ha sposato nel maggio di quest'anno durante una cerimonia intima a São Bernardo do Campo, una città alla periferia di San Paolo. Sociologa, 56 anni, è stata uno dei pilastri della campagna elettorale vincente del marito Lula, di vent'anni più anziano. Janja, che è membro del Partito dei Lavoratori dagli anni '80, e Lula si sono incontrati durante una delle famose "carovane di cittadini" del partito. 

Lei, femminista convinta, aveva già anticipato che se Lula avesse vinto le elezioni, come è successo, avrebbe dato un nuovo significato al concetto di first lady. "Ho un piccolo segreto: cercheremo di dare un nuovo significato al concetto di first lady, più tardi ne parleremo", confessava su Instagram. Lui sempre riconoscente per la sua terza moglie incontrata in tarda età e nel momento più difficile della sua vita: "Ho sofferto molto in questi anni, Janja mi ha ridato allegria e coraggio, la voglia di fare le cose, a 77 anni ho scoperto una parola chiamata amore", ha detto più volte sul palco durante i suoi comizi. Secondo molti proprio questa travolgente storia d'amore ha dato la forza a Lula di vincere su quella destra che lo aveva spedito in carcere per 580 giorni. Secondo i media brasiliani, infatti, nel periodo in cui Lula è stato in carcere per le condanne per corruzione e riciclaggio (poi annullate dal Tribunale supremo), Janja gli ha fatto visita fino a sette volte e gli ha inviato lettere ogni giorno. "Sono innamorato come se avessi vent'anni, come se fosse la mia prima ragazza", aveva dichiarato Lula alla rivista Time.

Quando lui fu rilasciato sono andati subito a vivere insieme a San Paolo, assieme ai due cani Paris e Resistencia. E insieme hanno progettato il grande ritorno di Lula. Da allora Janja è stata sempre in prima fila. Tra baci davanti a migliaia di sostenitori e abbracci durante i comizi, fino alle parole d'amore pubblicate sui social network. Rosángela ha accompagnato il marito in ogni suo comizio, essendo un pilastro fondamentale per lui e per il suo partito. Il 27 ottobre, in occasione del compleanno di Lula, Janja ha scritto sui social network: "Congratulazioni amore mio! Festeggeremo il tuo compleanno tra qualche giorno, perché oggi c'è solo lavoro e concentrazione, ma non preoccuparti, avrai un tortino al cioccolato proprio come piace a te. Ti amo per sempre".

Fin troppo in prima fila, secondo alcuni suoi detrattori, collaboratori di Lula, che si sentono messi in ombra dalla sua energia. Oggi è lei che decide i partecipanti alle riunioni con suo marito o i passeggeri che lo accompagnano in viaggio. A volte prende iniziative non concordate con i funzionari del Partito dei lavoratori (PT), che però sembrano funzionare molto bene. Come la serata-spettacolo SuperLive alla vigilia del primo turno elettorale, in un teatro di San Paolo gremito di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che osannavano il ritorno di Lula. Ancor più discusso l'evento in cui, da sola, si è presentata nella favela di Heliopolis a San Paolo in agosto conquistando con le sue parole appassionate il pubblico, il popolo degli ultimi. Al punto che il quotidiano Folha de San Paolo non ha esitato a ribattezzarla l'"Evita brasiliana", anche se molte cose separano Janja dalla first lady argentina morta a 33 anni, tre anni prima che suo marito, Juan Domingo Peron, fosse deposto in un colpo di stato militare.