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di ROBERTO ZANNI

Non c'è stata gara, ha stravinto Ron DeSantis. E dire che tutti i leftist Democratici, a cominciare da Joe Biden erano contro di lui. Addirittura il collega-nemico della California, Gavin Newsom aveva investito del denaro per uno spot pubblicitario attaccandolo e invitando i 'Floridians' a trasferirsi nel 'libero Golden State'. A Miami il primo quotidiano della Florida, uno dei più importanti della nazione, il 'Miami Herald' il proprio endorsement l'aveva dato all'avversario Charlie Crist.

Ma la gente non ha ascoltato le menzogne, ha invece guardato ai quattro anni di governo DeSantis e l'ha giustamente premiato. Se nel 2018 aveva vinto per un soffio (49.6% contro il 49,2% di Andrew Gillum) questa volta è stato un trionfo: quasi il 60% dei voti sono andati al quarantaquattrenne Governatore italoamericano. Perchè? Da quando Biden è entrato alla White House l'ha sempre combattuto, per il bene dei suoi cittadini. "Potete venire in Florida e fare quello che volete - aveva detto tempo fa accogliendo i turisti mentre negli altri stati mascherine e vaccini la facevano da padroni - Qui non sarete costretti a mostrare documenti medici, nessun limite, nessun obbligo".

Politica che si è rivelata vincente per la salute e la salute e l'economia della Florida durante il lungo periodo Covid. Poi mentre in tutti gli States la guerra dei sessi e del non sesso entrava anche negli asili, ecco una legge lo scorso marzo che vietava le discussione sul genere dalla scuola materna alla terza elementare, che gli avversari, mentendo, avevano ribattezzato 'Don't Say Gay', non dire gay. "Per essere sicuri - aveva dichiarato - che i genitori possano mandare i propri figli a scuola per ricevere un'istruzione, non un indottrinamento".

E Joe Biden l'ha chiamato odioso... Poi la diatriba con la Walt Disney quando il gigante dell'entertainment aveva promesso di lavorare per far abrogare la legge. Infine, e siamo a un paio di mesi fa, ecco la provocazione visto il caos alla frontiera col Messico: emigranti illegali mandati in aereo (con il loro consenso) nell'enclave dei ricchi Democrats, Martha's Vineyard, il paradiso del Massachusetts dove ha una villa anche Barack Obama. Poi soprattutto lo straordinario lavoro portato avanti immediatamente dopo il devastante uragano Ian, era dal 1935 che la Florida non vedeva qualcosa di simile, che ha quasi rado al suolo alla fine di settembre la regione attorno a Fort Myers. Quattro anni di successi premiati con un plebiscito anche dalla contea di Miami-Dade che dopo vent'anni ha cambiato colore: rossa come i Repubblicani per la prima volta dal 2002, quando candidato Governatore era Jeb Bush, lì dove DeSantis quattro anni fa aveva perso con Gillum di 30 punti. Una popolarità crescente, inarrestabile e ampiamente meritata che da tempo lo ha portato a diventare un papabile candidato per la White House 2024, scatenando per questo le ire di Donald Trump.