Buonasera,

trasmetto in calce un comunicato stampa (con foto) relativo all'odierna riunione di fondazione della Rete della cucina italiana in Uruguay. Grazie sin d'ora per l'eventuale pubblicazione e distinti saluti,

Alberto Amadei

Primo Segretario / Primer Secretario

Vice Capo Missione / Vice Jefe de Misión

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Nasce la Rete della Cucina Italiana in Uruguay

Su impulso dell'Ambasciata a Montevideo è nata oggi la Rete della Cucina Italiana in Uruguay. Il gruppo riunisce chef, ristoratori e importatori di prodotti agroalimentari italiani attivi in Uruguay, al fine di promuovere la cultura culinaria italiana e i suoi prodotti. In particolare, la rete mira a facilitare la circolazione di informazioni sui prodotti agroalimentari "made in Italy", sulle tecniche e buone prassi della cucina italiana, vuole agevolare il coordinamento tra esercenti e importatori, e costituirà un interlocutore dell'Ambasciata nell'ambito della promozione del "Sistema Italia" in Uruguay. Nel corso della prima riunione, svoltasi presso la Residenza dell'Ambasciata, il noto chef e comunicatore italo-uruguaiano Sergio Puglia è stato nominato portavoce della Rete. L'iniziativa nasce nell'ambito della VII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, rassegna che ha catalizzato la partecipazione dei ristoratori uruguaiani, riuniti negli eventi organizzati dall'Ambasciata quali il seminario di cucina tenuto dalla chef stella Michelin italiana Cristina Bowerman, invitata a Montevideo per l'occasione.

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Come avete avuto modo di leggere, è nata la Rete della Cucina Italiana in Uruguay. E noi, come sempre, abbiamo dato spazio alle  notizie dell'Ambasciata. Eppure, secondo noi, sarebbe stata cosa buona e giusta coinvolgere anche la stampa quando vengono organizzati nuovi eventi come quello di cui sopra. Siamo certi che uno spirito di collaborazione possa essere di grande aiuto. Non prendeteci per quello che non siamo e non vogliamo essere: dei passacarte o una segreteria qualsiasi. Da sempre 'La Gente d'Italia' si è distinta (che possa piacere o meno) per essere un giornale che  non ama in particolar modo le veline, ossia i comunicati stampa nudi e crudi. Lo ripetiamo, sarebbe stato più opportuno,  che alla riunione ci fosse stata anche la stampa (non solo noi). Comunque, ben vengano iniziative come queste, anche se sarebbe stato meglio organizzarla con più menti.