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Il formaggio può ridurre il rischio di problemi cardiaci, pressione alta e diabete? La notizia vine da Londra, ma la fonte è in Cina.

Ciò premesso, vediamo cosa afferma il quotidiano inglese Sun.

"Sfatiamo un mito. Vuoi ridurre i problemi cardiaci, l'ipertensione e il diabete? Mangia formaggio regolarmente". Il Sun fa riferimento esplicito al prodotto nazionale, il formaggio Cheddar.Il Cheddar "può contribuire a ridurre i casi di insufficienza cardiaca: coloro che lo consumano hanno il 38% di probabilità in meno di ammalarsi rispetto a coloro che lo evitano. L'ipertensione arteriosa è ridotta di un terzo, mentre il rischio di diabete di tipo 2 è più che dimezzato".

Secondo gli esperti cinesi del Peking Union Medical College, mentre i grassi presenti nel formaggio possono essere dannosi per la nostra salute, il calcio in esso contenuto può ridurne l'assorbimento e favorire il controllo del colesterolo e le proteine dei latticini, come la caseina, possono ridurre il gonfiore dannoso delle arterie.

I cinesi hanno studiato i dati di 450.000 inglesi adulti ed hanno scoperto che il rischio di malattie cardiache era inferiore del 35% nelle persone che mangiavano regolarmente formaggio. Mentre, aumentava in quelle che non lo facevano.

Il professor Yue-Jin Yang ha dichiarato: "Contrariamente a quanto si crede, l'assunzione di formaggio potrebbe effettivamente ridurre i rischi di diabete di tipo 2, insufficienza cardiaca, malattie coronariche, ipertensione ed ictus".

"Essendo un prodotto lattiero-caseario a base di grassi, il formaggio può essere intuitivamente associato ad un elevato rischio di malattie cardiache a causa dell'alto contenuto di acidi grassi saturi e del suo effetto sul colesterolo nel sangue. Tuttavia studi recenti hanno dimostrato che questa potrebbe non essere la verità".

Anche la British Heart Foundation sfata il mito secondo cui le persone con problemi cardiaci debbano evitare completamente il formaggio.

Non bisogna, però, esagerare e la Fondazione mette anche in guardia da un eccesso di consumo.