L'ambasciatore d'Italia a Baghdad, Maurizio Greganti, accompagnato dall'addetto alla Difesa, colonnello Luigi Sambin, ha visitato nei giorni scorsi la base militare "Camp Dublin" a Baghdad, dove sono riprese le attività di formazione della polizia irachena ad opera delle Squadre Mobili di Addestramento dei Carabinieri. Al suo arrivo l'ambasciatore Greganti e l'addetto Sambin sono stati accolti dal comandante della Scuola di Addestramento Speciale della Polizia Federale irachena, magg. gen. Hassan Redha Hadi, dal direttore generale della Formazione dello stesso Corpo, generale Adel Naaem Ghelan, e dal comandante del Team Carabinieri, tenente colonnello Agostino.

"Sono molto contento di poter assistere oggi alla ripresa di questa iniziativa, bruscamente interrotta a causa della pandemia da COVID-19", ha commentato l'ambasciatore. "Sono grato ai nostri militari e in special modo all'Arma dei Carabinieri per essere tornati a riprendere le fila di un lavoro cruciale per la stabilità del Paese, fondamentale per la collaborazione bilaterale in materia di sicurezza e difesa e apprezzatissimo dalle autorità locali, che hanno spesso richiesto a gran voce il rientro degli addestratori italiani in virtù dell'ottimo lavoro svolto negli scorsi anni".

Le attività di formazione prevedono l'addestramento di oltre 6.000 appartenenti alle forze di sicurezza irachene attraverso l'erogazione di corsi basici e specialistici (controllo del territorio, gestione dell'ordine pubblico, tecniche di polizia, primo soccorso e gestione dei traumi etc), con lo scopo di supportare il Governo iracheno nel contrasto al terrorismo. Il percorso didattico mira infatti a potenziare le capacità operative delle Forze di Polizia irachene, con l'obiettivo di sostenere il processo di stabilizzazione e di normalizzazione del Paese.