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CATANZARO - L'Assessore al Lavoro di Regione Calabria, Giovanni Calabrese, ha dato il benvenuto sabato scorso, 21 gennaio, ai sedici medici cubani che presteranno servizio per circa due mesi all'ospedale di Locri, portando loro i saluti del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ringraziandoli per aver accettato di lavorare a supporto della sanità.
Un accordo col sistema sanitario internazionale, voluto dal presidente della Regione Calabria e commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, permetterà alla sanità calabrese di avvalersi di validi medici che già hanno operato in molte Nazioni e su più fronti, a supporto dei qualificati medici che lavorano sul territorio.
Oltre all'Assessore Calabrese, ad accogliere la brigata cubana c'è stata l'Amministrazione comunale di Locri, oggi guidata da Giuseppe Fontana, accompagnato dall'Assessora alle politiche sociali, Domenica Bumbaca, e dal neo assessore Marco Cavaleri. Presenti anche i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo e rappresentanti istituzionali che hanno salutato i medici mostrando disponibilità e supporto, ribadendo anche la carenza dei medici negli ospedali regionali ed esprimendo condivisione per tale azione che può solo potenziare e creare cooperazione.
Dopo l'intervento dei vari esponenti, l'assessore Calabrese ha rimarcato "la valenza di questo accordo che, su decisione del presidente Occhiuto, oggi costituisce un modello alternativo, e ricordato, quanto già precisato dal presidente, che si può iniziare a rispondere alla distorsione del mercato delle professioni sanitarie, che sta creando profonde difficoltà al sistema della sanità pubblica, tra tutti i medici a gettoni inseriti nelle cooperative. La medicina cubana è di eccellenza ed è riconosciuta in tutto il mondo. La Regione ha utilizzato le opportunità offerte da un accordo di cooperazione fatto dal Governo cubano e dalla Commissione europea".
"La priorità - ha proseguito Calabrese – è quella di espletare le procedure concorsuali finalizzate all'assunzione stabile di medici e personale sanitario e si sta lavorando per impiegare tutte le risorse finanziate per la programmazione e riqualificazione del nosocomio. Questo intervento non è risolutivo, non vuole penalizzare o sottovalutare i nostri professionisti, ma è la fase di una nuova sanità, un nuovo inizio".
"Il presidente Occhiuto – ha evidenziato infine l'assessore - ci ha creduto con determinazione e convinzione senza arrendersi, superando ostacoli burocratici, pregiudizi e falsi allarmismi. Oggi è un giorno importante per tutto il territorio. Abbiamo lottato per anni perché la sanità è la priorità per il benessere fisico e sociale di una comunità. Abbiamo e stiamo soffrendo la carenza di medici e oggi possiamo solo gioire per questa importante entrate dei medici che daranno il loro apporto. Un'azione di cooperazione internazionale e di alta valenza sociale".
I sedici professionisti caraibici hanno iniziato a lavorare oggi e per tutta la durata del loro soggiorno, saranno ospitati all'ostello della Gioventù, gestito dal consorzio Goel, guidato da Vincenzo Linarello, presente all'evento. Un luogo di riscatto sociale da dove può partire una nuova fase di rinascita.