Per risolvere il mistero, i ricercatori hanno decodificato il Dna in tre specie di vermi marini invertebrati (fonte: Chema Martin)

Gli studiosi hanno finalmente scoperto l'orologio del ciclo vitale, che scandisce il tempo di vita degli animali. Si tratta di un meccanismo rimasto un rompicapo da oltre un secolo, che si basa sul momento di attivazione di un gruppo di geni che regolano lo sviluppo. Quando questi geni entrano in funzione nelle prime fasi, gli animali si sviluppano in versioni in miniatura degli adulti. Sono quindi già completamente formati. E' il processo che avviene negli esseri umani e nella maggior parte dei vertebrati. Per contro, se i geni vengono attivati più tardi, gli animali attraverseranno fasi intermedie sotto forma di larva. Solo in seguito arriverò lo sviluppo completo.

A scoprire il meccanismo, illustrato sulla rivista Nature, è stato un gruppo internazionale di ricercatori dell'Università Queen Mary di Londra (Qmul). Per risolvere il mistero, i ricercatori guidati da Francisco Martín-Zamora e Yan Liang hanno decodificato il Dna e la sua regolazione in tre specie di vermi marini invertebrati, gli anellidi. Le informazioni ottenute sono state combinate con oltre 600 gruppi di dati appartenenti ad altre 60 specie di animali separate da più di 500 milioni di anni di evoluzione.

La ricerca sull'orologio del ciclo vitale

"Solo confrontando i dati che abbiamo ottenuto in laboratorio con quelli raccolti nelle banche dati siamo riusciti a sbrogliare la matassa". Lo ha spiegato Ferdinand Marlétaz dello University College di Londra, co-autore dello studio. I ricercatori hanno scoperto che risultano fondamentali i geni che guidano lo sviluppo del tronco. Alcuni animali formano inizialmente delle larve totalmente prive di tronco, una forma di sviluppo comune agli antenati di tutti gli animali che hanno una testa ed una coda. La formazione del tronco già nelle primissime fasi, invece, si è evoluta più tardi. Alcune specie, come la nostra, hanno anticipato il momento in cui si attivano i geni necessari.