Foto: governo.it

Nonostante le polemiche della scorsa settimana, Giorgia Meloni è sempre più convinta della scelta fatta con Nordio quale Ministro della Giustizia. Se proprio la Meloni, domenica scorsa, difendeva a spada tratta il suo Ministro, oggi a distanza di una settimana, la Premier torna sul ruolo centrale del Ministro della Giustizia con il quale si dice pronta a lavorare nelle prossime settimane per decidere riforme importanti. "Ho lungamente parlato con il ministro Nordio nei giorni scorsi, che è impegnato su una riforma molto seria e ampia della giustizia. - ha spiegato Giorgia Meloni - Una riforma che possa garantire tempi certi e il massimo delle garanzie per chi è sotto processo e sotto indagine, ma anche il massimo delle garanzie che quando vieni condannato sconti la pena”. Obiettivi chiari e precisi, che vogliono far dimenticare le accuse di voler cancellare le intercettazioni in ambito di indagini, anche su mafia. "Ho detto a Nordio, e lui è d'accordo, che noi vogliamo che la giustizia e lo stato di diritto siano presenti. Devono essere garantiti in particolare sui reati più percepiti, come spaccio di droga, furti in appartamento, rapine, troppo spesso non perseguiti negli anni passati”, ha concluso poi il Primo Ministro. La dichiarazione di Meloni, avvenuta durante la sua rubrica social “Gli appunti di Giorgia”, tirano le somme dell’incontro avvenuto solo pochi giorni fa con il guardasigilli; un faccia a faccia di circa tre ore a Palazzo Chigi dove il Premier e il Ministro hanno discusso su come procedere il tema di giustizia, fissando i primi paletti del cronoprogramma governativo sulla giustizia.