di MATTEO FORCINITI

Il 5 marzo dello scorso anno andava in scena per le vie di Montevideo la "biciclettata", un evento organizzato dall'Ambasciata per valorizzare i monumenti italiani della città come atto di chiusura del progetto "Montevideo. Una capitale di cultura italiana".

La biciclettata partì dal cuore della Ciudad Vieja per poi passare dai più importanti monumenti della città relazionati all'Italia, dal Centro al Parque Rodó fino alla zona di Pocitos, descritti dal fotografo Ramiro Rodríguez Barilari tra una pausa e un'altra. In conclusione, presso la residenza dell'Ambasciata, si organizzava una degustazione di pasta con un concerto musicale tenuto da Natalia Bolani.

In base ai documenti ufficiali consultati da Gente d'Italia, oggi sappiamo che questo evento è venuto a costare circa10mila dollari in totale con l'obiettivo -si legge in questi documenti- di "valorizzare la presenza della cultura italiana a Montevideo". Quelle delibere vennero firmate nei primi giorni di febbraio del 2022 e portano la firma, come responsabile unico del procedimento, del primo segretario Alberto Amadei con l'autorizzazzione dell'ambasciatore Giovanni Iannuzzi.

E allora vediamole tutte le spese che vennero sostenute in quel giorno memorabile per la cultura italiana in Uruguay. L'organizzazione dell'evento venne affidato a Cooparte, una cooperativa che riunisce personalità legate al mondo dell'arte e della cultura, per 197.778 pesos uruguaiani a cui si aggiungono: i gadget elaborati dalla ditta Famet (90.371 pesos), il servizio foto e video di Focus Productora Audiovisual di Javier Noceti (34.400 pesos), il servizio di ambulanza di UCM (32.088 pesos) e infine il servizio audio e illuminazione realizzato da Alfredo Cid per 28.060 pesos. Sommando tutte queste voci si arriva a un totale di 382.697 pesos che sono all'incirca 9.700 dollari.

A queste voci si dovrebbero aggiungere anche i compensi che non vengono espressamente citati come quello di Ramiro Rodríguez Barilari (forse l'unica figura fondamentale in un evento di questo genere) e quello della cantante Natalia Bolani per la sua esibizione in Ambasciata dove, tra le altre spese non conteggiate, ci dovrebbero essere anche il servizio di catering e ristorazione. Tutte queste altre voci, dunque, dovrebbero far lievitare ulteriormente il tutto all'interno di una spesa finale che ancora non conosciamo.

Insomma, per promuovere la cultura italiana si è arrivati a spendere in una sola giornata almeno 10mila dollari (e molto probabilmente anche qualcosa in più) e allora sorge il dubbio: questo evento è stato organizzato per promuovere la cultura italiana o è servito solo per pubblicità?

Vedendo le associazioni che stanno con l'acqua alla gola e che cercano di sopravviere cercando di diffondere con quel che possono un po' di cultura italiana in Uruguay allora qualche obiezione portebbe pure farsi sulle migliaia di dollari spesi per questa biciclettata.

Tante altre però sono state le iniziative autofinanziate organizzate nel corso del 2022 dalle associazioni per valorizzare la presenza della cultura italiana nel paese e che sono state raccontate da Gente d'Italia. Una su tutte che meriterebbe di essere elogiata è stata la biblioteca umana organizzata a novembre da Efasce all'interno del Castillo del Parque Rodó con le storie di emigrazione narrate dagli stessi protagonisti. Un'attività semplice ma interessante che ci ha dimostrato come gli obiettivi si possono realizzare anche senza avere a disposizione migliaia di dollari.