La centrale di Zaporizhzhia (Depositphotos)

Ucraina ancora sotto attacco nella notte e nella giornata di oggi: missili russi hanno colpito tutto il Paese, da Kiev fino a Zaporizhzhia, con danni ingenti.

"E' stata una notte difficile - l'aggiornamento del presidente ucraino Zelensky -. Un massiccio attacco missilistico che ha colpito Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankvisk, Zhytomyr, Vinnytsia. Purtroppo ci sono feriti e morti, sono stati danneggiati edifici residenziali e infrastrutture critiche".

L'attacco alla centrale di Zaporizhzhia, in particolare, ha scosso la mattinata: la struttura è rimasta senza corrente per diverse ore, scatenando le reazioni dell'Occidente. Da Parigi si è parlato di "rischio inaccettabile". L'UE, invece, tramite Borrell ha attaccato Mosca parlando di un "forte aumento del rischio di un incidente nucleare, che metterebbe a rischio l'intero continente". La corrente elettrica a Zaporizhzhia è tornata poi nel pomeriggio, dopo diverse ore.

Mosca ha spiegato così il recente attacco missilistico: "Gli attacchi sono stati un massiccio attacco di rappresaglia in risposta alle azioni terroristiche organizzate dal regime di Kiev a Bryansk lo scorso 2 marzo - ha affermato il ministero russo della Difesa -. Sono state usate armi di alta precisione a lungo raggio, aeree, marittime e terrestri, tra cui il sistema ipersonico Kinzhal".