Il Consolato Generale d'Italia a Shanghai, insieme all'Istituto Italiano di Cultura, ha promosso, nell'ambito dell'Italian Design Day 2023, una conferenza su "Sostenibilità e bellezza: potrà il design salvare il mondo?", a cui ha preso parte anche il designer Aldo Cibic.

La Console Generale d'Italia a Shanghai, Tiziana D'Angelo, nel suo intervento ha sostenuto che "la cultura italiana non è soltanto la mera eredità del passato, ma è un concetto che abbraccia la nostra storia, il nostro stile di vita e il modo in cui immaginiamo il futuro. Ed è proprio il rapporto tra la cultura e la manifattura il carattere distintivo del saper fare italiano, capace di unire la bellezza e l'originalità del disegno con la qualità delle materie prime e con l'innovazione. Il design italiano ha da sempre il merito di realizzare oggetti belli ma allo stesso tempo funzionali, mantenendo al centro la sostenibilità e il miglioramento della vita delle persone".

Presentando Cibic, il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Francesco D'Arelli, ha sottolineato come l'artista "dall'immaginazione mutevole e vivida" maneggi "come nelle botteghe del Rinascimento l'alfabeto essenziale delle forme, dei colori, delle materie". Infine, Aldo Cibic, nel dialogare con lo storico e critico del design Wang Shouzhi, ha affermato: "quello che mi piace di più nel mio lavoro è sperimentare. Sono sempre più meravigliato di come la bellezza si manifesti nelle forme più diverse e inaspettate nei progetti in cui sono coinvolto".