Nome in codice: TriSb92. E' una molecola sviluppata da un team di ricercatori dell'Università di Helsinki che, se somministrata per via nasale, risulta essere estremamente efficace nel prevenire la malattia causata da tutte le varianti conosciute del coronavirus Sars-CoV-2. Una scoperta che avvicina la scienza al traguardo di uno spray nasale anti-Covid, in grado di offrire un effetto scudo anche contro il contagio. Proprio in quanto mira a prevenire sia la trasmissione che la diffusione del virus, spiegano gli esperti che descrivono i risultati dei loro test su Nature Communications, la molecola può essere uno strumento chiave nella preparazione contro future pandemie.

Negli studi su animali da laboratorio, è stato confermato che la molecola offre una protezione efficace contro l'infezione da coronavirus: identifica una regione nella proteina Spike comune a tutte le attuali varianti del virus e ne inibisce il funzionamento. "Gli esperimenti condotti in colture cellulari - spiega la ricercatrice postdottorato Anna R. Mäkelä del gruppo di ricerca del professor Kalle Saksela - indicano che" la protezione "comprende anche le varianti più recenti, tra cui XBB", battezzata sui social Gryphon, "BF7 e BQ.1.1" Cerberus. I modelli animali, evidenziano gli scienziati, hanno anche dimostrato che, "a differenza delle mascherine", la molecola può, se spruzzata nel naso, prevenire l'infezione anche dopo poche ore di esposizione.

 

Per anziani e immunocompromessi - Secondo gli esperti, la molecola rimane perfettamente funzionante a temperatura ambiente per almeno 18 mesi, rendendola adatta all'uso come spray nasale. Mentre la fase peggiore della pandemia è, almeno per il momento, superata, la protezione per via nasale può essere un aiuto cruciale per prevenire la diffusione del virus in futuro, osservano. "Le ultime varianti Covid possono sfuggire efficacemente alla protezione immunitaria fornita sia dai vaccini che dalla malattia, e gli attuali vaccini non sono efficaci nel prevenire la trasmissione", afferma Mäkelä. Lo spray nasale è quindi strategico e può proteggere da malattie gravi quelle persone che non ottengono un'immunità sufficiente dai vaccini, come gli immunocompromessi e gli anziani.

Funzionerà anche con parenti del coronavirus? - Secondo i ricercatori, la molecola potrebbe anche funzionare contro futuri parenti stretti di Sars-CoV-2 di origine animale, che potrebbero essere la causa di pandemie di coronavirus completamente nuove. "Poiché la regione della proteina spike del coronavirus interessata dalla molecola TriSb92 è rimasta pressoché invariata in tutte le varianti virali finora emerse, si può presumere che sia efficace anche contro le future varianti di Sars-CoV-2", conferma inoltre Mäkelä. "Il TriSb92, prodotto in modo semplice ed economico, potrebbe essere una prima linea di difesa molto importante per frenare una nuova pandemia, in attesa dello sviluppo, della produzione e della distribuzione dei vaccini", aggiunge.

Una tecnologia applicabile ad altri virus - Secondo i ricercatori, la tecnologia utilizzata è applicabile anche alla prevenzione di molte altre malattie virali, in particolare influenza e altri virus respiratori. "L'intero approccio - illustra Mäkelä - deriva da una soluzione tecnica basata su una piattaforma sviluppata in Finlandia, che originariamente non era destinata allo sviluppo di un farmaco antivirale. Questa offre un'opportunità per molte altre nuove iniziative basate sull'identificazione accurata di cellule malate o agenti patogeni nei pazienti". Prossimo passo: intanto la molecola deve essere testata in studi clinici, dopodiché potrebbe essere resa disponibile in commercio. "E il successo della commercializzazione di uno spray nasale potrebbe portare alla creazione di una fiorente attività finlandese", sottolinea Mäkelä.