A un mese esatto dalla tragedia di Cutro in Calabria, dove il numero delle vittime è salito addirittura a 91, continuano senza sosta gli sbarchi sulle coste italiane ma continuano soprattutto i naufragi e di conseguenza le morti di uomini, donne e bambini innocenti che annegano a poche miglia dalle nostre coste. La notizia, infatti, è quella di una nuova imbarcazione partita dalla Tunisia che non è riuscita a giungere a destinazione. Al momento, si contano almeno 29 vittime ma il numero è forse destinato a salire anche questa volta. A rendere nota la notizia, un funzionario della ong Forum tunisino per i diritti sociali ed economici, che ha anche spiegato come la Guardia Costiera tunisina abbia salvato 5 persone davanti alla costa di Mahdia, ha aggiunto il funzionario della ong, affermando che i migranti erano partiti dalle spiagge di Sfax. Al momento, invece, è ferma a Lampedusa, la nave finanziata con i proventi delle opere dello street artist Bansky, la Louise Michel dell'omonima ong. Secondo quanto riportato ai media, la nave si trova in stato di fermo per aver violato le nuove disposizioni in materia di salvataggi in mare emesse dal governo Meloni. I membri dell’equipaggio spiegano che non è stata data loro  alcuna spiegazione ufficiale dalle autorità le quali “ci impediscono di lasciare il porto e prestare soccorsi in mare”. Soccorso che aveva prestato comunque nella giornata di ieri, quando hanno aiutato delle barche con diversi migranti a bordo, esattamente 5 imbarcazioni. In totale, nella scorsa notte, la Luise Michel ha prestato soccorso a 218 persone. Non è ancora chiaro, per quali violazioni al decreto Ong sia scattato il fermo. Secondo la normativa vigente, l'equipaggio della nave doveva chiedere, nell'immediatezza dell'evento, l'assegnazione del porto di sbarco.