Sarà presentato alla Farnesina il prossimo 13 aprile il primo libro e web documentary di "Italiani delle Americhe", un progetto sponsorizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e prodotto da Akronos in collaborazione con National Geographic Italia che cerca di dare un volto alle migrazioni italiane dai primi del Novecento fino ai giorni d'oggi.

L'incontro sarà introdotto, alle 17.30, dal Direttore generale per gli italiani all'estero Luigi Maria Vignali; interverranno gli autori Lorenzo Colantoni (giornalista) e Riccardo Venturi (fotografo)
"Italiani delle Americhe" espande il racconto iniziato nel 2015 con il primo capitolo "Italiani d'Europa". Un progetto nato con l'obiettivo di raccontare il parallelo tra vecchie e nuove migrazioni, mostrare l'evoluzione del popolo italiano nel suo rapporto con questa inevitabile natura migrante.
"Italiani delle Americhe" pone quella ricerca di fronte a nuove domande: cosa rappresentano le Americhe per noi, prima di tutto, ma anche come interagisce la nuova comunità di migranti con quella antica, consolidata e ampia come in nessuna parte del mondo.
Le Americhe rappresentano infatti il cuore e il mito della migrazione storica italiana: milioni si sono da fine Ottocento diretti in Argentina, in Brasile, negli Stati Uniti. "Italiani delle Americhe" diventa così un lungo viaggio attraverso magnifiche fotografie e racconti che illustrano il contributo italiano da una punta all'altra delle Americhe: oggetti, volti e parole che hanno come filo conduttore il desiderio di esplorare, il duro lavoro, il sogno. 
Una pigna di un'Araucaria brasiliana, un fotografo con Paul McCartney, la carta del pane di casa venduto nella little Italy del Bronx, un cartellino di ingresso alla NASA, libri di arte, politica, il deserto, svelano pezzetti di Italia trapiantati. Un itinerario geografico ed emotivo che rivela come le similitudini tra passato e presente siano molte di più di quelle che si pensa.