SANTIAGO DEL CILE - “Inizio oggi con entusiasmo il mio mandato a Santiago. Quale prima Ambasciatrice italiana in Cile sono orgogliosa di poter contribuire al rafforzamento delle storiche relazioni tra i due Paesi. Intendo sostenere i nostri connazionali e le imprese italiane in questo importante mercato promuovendo sostenibilità e innovazione”. Con queste parole, Valeria Biagiotti si è presentata come nuova Ambasciatrice d’Italia in Cile, succedendo dunque a Mauro Battocchi.
Nata a Firenze il 29 maggio 1970, la diplomatica italiana è laureata all’Università di Firenze in scienze politiche. In seguito, continua la sua formazione presso l’Istituto Diplomatico. Poi, nel 1998, entra nella Direzione Generale alla Cooperazione allo Sviluppo. Si trasferisce nel 2000 a Belgrado come Seconda Segretaria commerciale. Confermata nella stessa sede con funzioni di Primo segretario commerciale nel 2001, trasloca a Strasburgo nella Rappresentanza permanente nel Consiglio d'Europa nel 2005. Confermata nella stessa sede nel ruolo di Prima segretaria per l'emigrazione e gli affari sociali dove resta fino al 2007. In seguito, entra a far parte della Segreteria Generale dell’Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione storico diplomatica nel 2010 per poi divenire Consigliere di Ambasciata nel 2012, poi Prima consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'ONU a New York nel 2014 e infine Ambasciatrice d’Italia in Moldova nel 2017. L’ultimo incarico ricoperto prima di assumere l’incarico in Cile, è stato all’interno della Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, nel 2021.
“Dopo 4 anni il mio mandato è giunto al termine – ha spiegato in un videomessaggio ai connazionali presenti sul territorio cileno l’Ambasciatore Battocchi -. Lascio questo bellissimo paese con molta gratitudine e affetto. Abbiamo avuto insieme momenti da ricordare: la comunità italiana è diventata più unita e orgogliosa. Le bellezze e l’arte italiane hanno sedotto migliaia di persone. Sempre più giovani hanno iniziato a studiare la nostra lingua e nei momenti più difficili della pandemia Italia e Cile si sono abbracciati solidale. Abbiamo promosso la divulgazione scientifica e abbiamo aumentato la coscienza della sostenibilità. I rapporti diplomatici tra le nostre comunità si sono strette per agevolare i cittadini. In ultima analisi, la passione per l’Italia ha contagiato i cileni. A tutte e tutti dico: continuata a lavorare sodo per portare in alto la nostra Italia”, ha concluso.