ROMA – La Camera dei deputati ha approvato la proposta di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo in materia di coproduzione cinematografica tra Italia e Repubblica Dominicana, con Allegato, fatto a Roma il 14 febbraio 2019.

Ad illustrare il contenuto della proposta, già approvata dal Senato, la relatrice Elisabetta Gardini, che ricorda come essa rientri nell’ambito degli accordi volti al rafforzamento della cooperazione culturale del nostro Paese ed è finalizzata all’intensificazione dei rapporti cinematografici e audiovisivi con la Repubblica dominicana.

Il testo, in particolare, è uno strumento normativo volto a favorire la pianificazione di opere cinematografiche o audiovisive tra produttori italiani e dominicani, consentendo alle coproduzioni realizzate ai sensi dell’accordo di essere considerate alla stregua di opere nazionali dai rispettivi Paesi.

L’Accordo individua i benefici a cui le opere possono avere diritto e i requisiti richiesti ai produttori per ottenerli, fissa le modalità di effettuazione delle riprese e le quote in percentuale degli apporti finanziari dei coproduttori e considera la possibilità di realizzazione di coproduzioni multilaterali. Disciplina inoltre gli aspetti relativi alla comproprietà dei diritti di proprietà intellettuale, stabilisce la facilitazione alla circolazione del personale tecnico, creativo ed artistico e delle relative attrezzature di produzione dell’altra parte e fissa i termini per il saldo degli apporti da parte del coproduttore minoritario e per la distribuzione dei mercati e dei proventi. Vi sono poi disciplinate le modalità per l’esportazione delle opere coprodotte in Paesi dove vige il contingentamento della commercializzazione per l’apposizione delle diciture di identificazione delle opere, per la presentazione delle stesse ai festival internazionali e per l’approvazione dei progetti di coproduzione. Ad una commissione mista viene poi affidato il compito di vigilare sulla regolare applicazione dell’Accordo.

La relatrice ricorda anche che l’Italia, dal 2016, partecipa al Fondo Ibermedia, volto proprio a sostenere lo sviluppo di progetti di coproduzione cinematografica tra i Paesi aderenti. Attivo dal novembre del 1997, il programma vede ad oggi la partecipazione di 23 Paesi: oltre all’Italia, quasi tutti i Paesi latinoamericani, il Portogallo e la Spagna.

Nel corso della discussione generale, interviene Andrea Di Giuseppe (Fdi, ripartizione America settentrionale e centrale) che segnala come l’Accordo rappresenti un elemento di collaborazione tra il Ministero della Cultura e la Direzione generale del cinema della Repubblica dominicana e come grazie ad esso sarà possibile offrire a un Paese terzo le eccellenze italiane nel campo cinematografico. “Reputo questa convenzione un tassello molto importante per esportare la cultura cinematografica italiana nel mondo, una cultura che – da cittadino residente negli Stati Uniti – è stata ed è ancora oggi un elemento di eccellenza e di orgoglio del programma del cinema mondiale – rileva Di Giuseppe, auspicando che “questa importante iniziativa possa essere solo l’inizio di altre rilevanti convenzioni a supporto del mondo cinematografico e, in generale, dell’arte italiana nel mondo, che è stata profondamente colpita dalla pandemia”.

Fra gli altri interventi, nel corso delle dichiarazioni di voto finali,  segnaliamo anche l’intervento di Fabio Porta (Pd, ripartizione America meridionale), che annuncia il voto favorevole del suo gruppo al provvedimento e ricorda che nella Repubblica dominicana risiede “una florida e operosa comunità italiana” ed esso sia “il settimo mercato italiano in America Latina”, che “fa registrare ogni anno ulteriori importanti incrementi”. Per questo motivo e per l’importanza del settore cinematografico per il nostro Paese annuncia il sì alla proposta di legge, che viene approvata dall’Aula.