di STEFANO CASINI

Il Dott. Alfredo Tortorella se n´é andato. Ci ha lasciato, ma sará sempre presente tra di noi. Nato in Calabria poco piú di 70 anni fa, é giunto con la famiglia quando era molto piccolo. Ma chi é stato Alfredo Tortorella? Bella domanda no? Avvocato, scrittore, poeta, un grande lavoratore ma, soprattutto un amante della cultura calabrese in particolare e italiana in generale.

La sua professione é stata, tutta la vita, agente immobiliare e su questo mestiere ha costruito la sua carriera. Ha scritto un’infinitá di libri, pressocché sulla sua specializzazione. Titoli come “El arte ético de vender mejor”, “Manual enciclopédico de Gestión Inmobiliaria” o “Venta Inmobiliaria Profesional” saranno, per sempre, libri che leggono i provetti venditori di immobili da decenni.

Ma Alfredo, un amico personale dagli anni ‘80, ha scritto anche molti libri di poesia e prosa e, lunedí scorso, parlando con un “italiano in piú”, come Enrique Gómez che, con la sua consorte, é diventata la banda ufficiale di musica della comunità italiana in Uruguay, mi ha raccontato che ha scritto anche le parole di una canzone speciale che è stata interpretata alla festa dei 60 anni dell’Associazione Calabrese. Una canzone che ricorda appunto l’anniversario dei calabresi.

Per molti anni ha gestito la sua agenzia immobiliare AQUÍ TECHO che, nell’ambito locale é tutt oggi. è molto conosciuta, amministrata dalla famiglia e si trova nella Via Ciudad de Bahia Blanca a Montevideo. Alfredo, per problemi di salute, che lo hanno seguito per anni, ha dovuto lasciare le sue attività quotidiane. Ma non ha mai lasciato di lavorare, di pensare, di scrivere e persino di andare tutte le domeniche, come lo ha fatto per 30 anni, alla sua carissima LA VOCE DEI CALABRESI tutte le domeniche, anche se doveva usare l’ossigeno per respirare.

Le sue idee son sempre state vincolare alla libertá di pensiero, ha fatto anche il giornalista tra l’altro, la correttezza, l’eterno buon umore, l’etica professionale ma, soprattutto l’amore, per la sua famiglia, per le sue figlie, per i suoi amici, i suoi calabresi e i suoi italiani.

Sempre sorridente e pieno di coraggio, Alfredo Tortorella, lo ricordo, nel 1988, quando assieme, partecipammo, come giornalisti, nella località di Monte Silvano in Abruzzo, a un Congresso sulla Stampa Italiana all’estero. Una settimana piena di lavoro ma anche di poter condividere deliziosi pranzi, cene e interessanti interventi anche di politici italiani. Giá ci conoscevamo, ma, da quel viaggio nacque un’amicizia che é durata fino all’ultimo dei suoi giorni: infatti ci mandammo messaggi fino a pochi giorni fa.

Per tutti gli italiani dell’Uruguay, Alfredo Tortorella ci ha lasciato quel suo grande sorriso e cosí lo vogliamo ricordare.

Ovviamente ha lasciato anche un grande vuoto.