di ENRICO PIRONDINI

Pci che fu. Al netto delle inchieste in corso (D’Alema, Qatargate,  Bibbiano), e senza voler anticipare il giudizio che darà la magistratura, due o tre cose si possono già dire.

Nella evidenza di tempi cambiati, uomini e donne diversi, inediti traguardi, nuovi linguaggi, arditi scenari. Non sono però cambiati – o non dovrebbero essere cambiati – quei valori personali come l’onestà, la correttezza, la trasparenza che, certo, condizionano le scelte ma guidano verso potenziali miglioramenti . Né sono cambiatati i valori sociali come l’equità, la responsabilità, la tolleranza. E qui casca l’asino. E la sinistra paga un prezzo molto alto. Al dunque.

1) NON C’È PIÙ IL CONTROLLO SULL’OPERATO DELLA CLASSE POLITICA - Sparito. Al massimo annacquato, comunque sbiadito, svigorito, mitigato. Dice bene il politologo Gianfranco Pasquino. E ricorda: ”Ai tempi di Berlinguer, e prima ancora, c’era un controllo ferreo dell’operato della classe politica. E chi si lasciava tentare pagava cara questa sua debolezza. In pratica la carriera veniva stroncata. I corrotti venivano epurati. Oggi è evidente a tutti che non è più così.

“Quel senso di appartenenza a una comunità si è sfilacciato fino a dissolversi. Oggi ognuno fa un po’ come gli pare, non deve spiegare più niente a nessuno. Anzi tutti cercano di accelerare al massimo il percorso nei Palazzi della politica che prima era scandito da tutta una serie di passaggi graduali”.

2) L’ELETTORATO EX PCI È MOLTO INFASTIDITO - Quello che sta accadendo, anche se è tutto da dimostrare naturalmente, dà molto fastidio alla base. Queste vicende sono la spia di un malessere che non si può ignorare. Aggiunge Pasquino:” È chiaro che vedere accostati nomi importanti a presunti episodi di malaffare mette in crisi chi prima si fidava a scatola chiusa di quell’apparato e di quella classe dirigente”.

3) C’È CHI USA IL PARTITO COME UN TAXI - Un uso naturalmente per fare affari. E i casi di corruzione, forse, aumenteranno sempre di più. Pasquino dice che cio’ e’ “possibile ma non probabile”. E aggiunge:” Gli episodi mortificanti sotto i nostri occhi, per fortuna sono pochi o comunque, per quanto ne sappiamo, si tratta di situazioni non così diffuse”. Per scongiurare queste devianze c’è, dice, una sola medicina:”ripristinare in qualche modo il controllo sugli iscritti e poi quello degli iscritti sugli elettori. Insomma, un partito vero”.