DETROIT – Il Consolato d’Italia a Detroit celebra il Centenario dell’Aeronautica Militare italiana con la mostra “100 Years of the Italian Air Force” inaugurata lo scorso 29 giugno presso il National Museum of the U.S. Air Force, il museo più antico e il più grande del mondo dedicato interamente all’aviazione militare. L’iniziativa è stata organizzata – si legge nella nota del Consolato – mediante il prezioso e indispensabile supporto della Rappresentanza dell’Aeronautica Militare Italiana (R.A.MI.) presso la Wright-Patterson Air Force Base a Dayton, Ohio, nella persona del Capitano Niccolò Sipari.

Il museo americano ospita oltre 6000 artefatti, tra cui numerosi esemplari di velivoli italiani ed una sezione dedicata al nostro Paese, al di là della mostra temporanea appena inaugurata, in una struttura costata quasi 200m$ e comprensiva di 19 acri edificati. Con oltre 800 mila visitatori l’anno, si ritiene che la mostra celebrativa del centenario dell’Aeronautica Militare, che sarà visitabile in loco fino al prossimo 5 settembre, sarà visionata (essendo i mesi estivi quelli di maggiore afflusso) da oltre 200 mila persone.

La console Allegra Baistrocchi ha preso parte all’evento inaugurale alla presenza di 100 ospiti, fra cui Mike Turner, membro del Congresso per l’Ohio, già sindaco di Dayton all’inizio della sua carriera politica, e attuale Chairman del United States House Permanent Select Committee on Intelligence, il direttore del Museo, David Tillotson, il CEO della Museum Foundation, Rorey Cartier, numerosi militari e civili dispiegati al Wright-Patterson Air Force Base, veterani italo-americani e membri delle relative associazioni (in particolare della loggia Giovanni “John” Pirelli, dell’OSDIA) e membri dei media. Particolarmente sentite le parole introduttive del direttore Tillotson, che ha evidenziato la superiorità che ha connotato l’aviazione italiana per tutta la prima metà del secolo, ricordando come gli italiani giungessero in loco per la formazione dei piloti americani, essendo l’Aeronautica Militare italiana allora tecnologicamente più avanzata.  Nel suo discorso di benvenuto, oltre a ringraziare il personale del museo, la console Baistrocchi ha sottolineato i forti legami esistenti tra gli Stati Uniti e l’Italia nel campo dell’aeronautica militare e la ricchezza delle collaborazioni nella ricerca aerospaziale che contraddistinguono i due paesi.  Una visita guidata del museo, per il quale pure si festeggia il centenario dall’apertura, ha permesso alla Console di ammirare decine di oggetti e velivoli di origine italiana o italo-americana. Ciò ha reso ancora più evidente il ruolo svolto dal nostro Paese nello sviluppo dell’Aeronautica militare anche negli Stati Uniti e il forte legame tra lo Stato dell’Ohio, con i suoi numerosi cittadini di origine italiana, e l’Italia. La visita è terminata con una sosta nel parco dove è collocata la statua commemorativa dedicata a Giovanni Pirelli, il pilota italiano che era venuto in missione a Dayton in qualità di istruttore per i piloti americani e che perse la vita in un incidente aereo nel 1919.

Sul tema dell’aerospazio, infine, prendendo spunto in particolare dalla missione della Virgin Galactic a partecipazione dell’Italia, la Console ha potuto parlare con il direttore del Museo della “Giornata Nazionale dello Spazio” recentemente istituita dalle istituzioni italiane e da celebrarsi ogni anno il 16 dicembre. Per questo evento, il direttore Tillotson ha offerto piena disponibilità del museo ad organizzare una celebrazione pubblica all’interno degli spazi espositivi dedicati all’esplorazione spaziale.