di MIMMO CARRATELLI
Sentenza già annunciata: il Napoli non rivincerà lo scudetto. Arrigo Sacchi sottoscrive l’eterno riferimento a un club e a una città che non hanno storia di successi.

In effetti, le squadre esterne al circuito dei club italiani più blasonati non hanno mai bissato lo scudetto. Lazio, Roma, Verona, Sampdoria, Cagliari, Fiorentina non si sono ripetuti l’anno dopo avere vinto il campionato. Lo stesso Napoli di Diego bissò lo scudetto tre anni dopo la prima vittoria.

Negli ultimi tre anni hanno vinto Inter, Milan, Napoli spezzando l’egemonia dei nove scudetti juventini. Del Napoli si dice che mancherà il bis avendo perso le linee-guida, Spalletti e Giuntoli. Pure, sono rimasti gli stessi giocatori campioni d’Italia, escluso Kim destinato al Bayern Monaco.

Se la squadra è rimasta la stessa e non partirà Osimhen perché il Napoli dovrebbe fallire il bis?

Gli azzurri hanno vinto lo scudetto scavando un abisso sulle altre squadre: 16 punti avanti alla Lazio seconda, 18 sull’Inter, 20 sul Milan, 27 sulla Roma, lasciamo stare la Juve penalizzata. Questi enormi distacchi possono essere cancellati in una sola estate di calciomercato?

Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio si rafforzano a tal punto da ribaltare i conti del campionato passato?

Tutte sono impegnate a migliorarsi, ma con la zavorra di bilanci in rosso: vendere prima di comprare. Il Napoli è bello e fatto. Solo se si accontenta di avere vinto, trentatré anni dopo Maradona, allora si mette fuori gioco da solo.

Comincia il campionato più povero d’Europa. Era il più bello ai tempi di Maradona, Platini, Zico, Falcao. Il calcio italiano pericolosamente in bilico sul filo della bancarotta. Pochi club virtuosi (in testa il Napoli). I diritti televisivi calano, i bilanci delle società si appesantiscono.

La Premier e gli arabi devastano il calciomercato. La Premier incassa tre miliardi di euro di diritti televisivi, in Italia andremo sotto i 900 milioni. L’ultima delle venti squadre della Premier incassa 30 milioni in più di diritti televisivi rispetto alla prima squadra italiana. Il Newcastle si prende Tonali per 80 milioni, il Tottenham attrae il portiere Vicario dell’Empoli per 20. Sono dati apparsi su “La Stampa”.

Torniamo nel disadorno cortile di casa. A che punto sono le ormai storiche “sei sorelle” padrone dell’alta classifica più Fiorentina e Atalanta?

INTER 7 – Sospesa sul “caso” Lukaku e perso Brozovic, attratto dai 100 milioni in tre anni dei sauditi, confermando Simone Inzaghi alla guida, l’Inter può vantare il centrocampo più dinamico, fatto di giocatori aggressivi e di talento, Barella e Frattesi, Calhanoglu e Mkhitaryan, eccellenti tiratori.
Ma perde Onana, più di una sicurezza in porta, ceduto al Manchester United, 50 milioni necessari al bilancio nerazzurro. Per la sostituzione, gli obiettivi sono il sampdoriano Audero e il francese Lloris (36 anni) del Tottenham, troppo giovane l’ucraino Trubin (21 anni), molta esperienza per lo svizzero Yann Sommer, 35 anni, 1,83, del Bayern Monaco dopo molte stagioni al Borussia Muncengladbach.
Mentre continua il tira-e-molla per Lukaku (il Chelsea vuole 30 milioni), i cento chili più contesi della storia del calcio, in accoppiata con Lautaro Martinez, vice capocannoniere nel campionato scorso, 21 reti, cinque meno di Osimhen, è arrivato Marcus Thuram, 25 anni, 1,92, preso a parametro zero dal Borussia Munchengladbach, figlio di Lilian Thuram, straordinario difensore di Parma e Juventus.
Col 3-5-2 di Simone Inzaghi l’Inter è formazione robusta, candidata numero uno allo scudetto sullo slancio della finale Champions persa a Istanbul ma contesa fortemente al Manchester City (0-1).

JUVENTUS 5 – C’è folla alla Continassa. Trentanove giocatori nel caravanserraglio bianconero: 4 portieri, 11 difensori, 17 centrocampisti, 7 attaccanti.
Altro che progetto-Giuntoli. L’ex direttore sportivo del Napoli deve pensare a vendere piuttosto che a costruire una Juve modello-Napoli, bella e vincente. Via i giocatori pronti per vincere lo scudetto e falliti: Di Maria su tutti. Bonucci messo fuori rosa.
Fine dell’avventura juventina per Cuadrado e Paredes. Trattenuto Rabiot, ma fallito l’arrivo di Milinkovic-Savic che avrebbe reso robusto il centrocampo. Incerta la permanenza di Pogba: l’Al Ahli gli offe 33 milioni netti a stagione per tre anni. Giuntoli deve smammare Arthur, McKennie, Zakaria, Alex Sandro. Bisogna asciugare il bilancio (Allegri prende 12,95 milioni lordi l’anno).
Non ci sono giocatori incedibili. Neanche Vlahovic costato 70 milioni l’anno scorso, gradito al Chelsea in concorrenza con Paris Saint Germain, Manchester United e Tottenham. Neanche Chiesa con alle spalle una stagione di infortuni e sfortuna: sono interessati Liverpool e Newcastle.
La Juve da marzo, come ha rivelato Ivan Zazzaroni sul “Corriere dello Sport”, ha cercato di soffiare Lukaku all’Inter parlando col legale del giocatore. Poi ha riscattato Milik per 6,3 milioni dal Marsiglia e Kean per 30 dall’Everton. Per 10,3 milioni ha preso Timothy Weah dal Lilla, 23 anni, 1,83, esterno d’attacco, terzo figlio di George Weah, presidente della Liberia e attaccante del Milan negli ultimi cinque anni del 1990.
Punti fermi Danilo, Kostic, Rabiot, Gatti, Fagioli, De Sciglio. Grandi speranze riposte nella beata gioventù di Miretti, Iling, Soulé. Una Juve tutta da immaginare. Se Allegri potrà contare sulla difesa, storico punto di forza bianconera, trattenendo Bremer, allora cercherà di andare avanti di corto muso. Giuntoli insegue il centravanti canadese del Lilla, Jonathan David, 23 anni, 1,80, al quale aveva già pensato a Napoli come sostituto di Osimhen. Altri obiettivi i difensori Castagne del Leicester e Holm dello Spezia, Luiz Henrique numero 9 del Betis, persino l’ivoriano Franck Kessie, già del Milan, oggi al Barcellona, come baluardo in mezzo al campo.

MILAN 6 – Fuori Paolo Maldini e Massara. La dirigenza perde l’anima rossonera. Pioli, alla quinta stagione consecutiva sulla panchina del Milan, avrà più poteri. Nell’ultimo anno, qualche dissapore e freddezza con Maldini. Squadra fisica e imprevedibile tra i proclami dei nuovi uomini-mercato. Pioli aggiunge: “La struttura della squadra è solida, ma andrebbe rimessa a nuovo, ci vorrà qualche cambiamento”.
Partito Tonali per la Premier, novità a centrocampo col nuovo assetto 4-2-3-1. Nella barriera di mezzo, con Krunic, ci sarà l’inglese Loftus-Cheek, 27 anni, 1,91, preso per 16 milioni dal Chelsea. Sarà l’americano di origini croate Christian Pulisic il trequartista nel nuovo modulo, giunto dal Chelsea per 20 milioni, 25 anni, 1,78.
Decretato il fallimento del belga De Ketelaere (22 anni, costato 35 milioni versati al Bruges), con la partenza di Tonali al Newcastle e di Brahim Diaz al Real Madrid, è tutto nuovo il cuore del gioco milanista. Puntato il centrocampista olandese Rejinders, 24 anni, dell’Az Alkmaar.
Il Milan cerca un centravanti. Giroud, la pertica francese di 1,92, ha 37 anni, 13 gol l‘anno scorso in 33 partite, il suo l’ha fatto, ma non basta più. Origi conta poco. Occorre un partner per Leao. L’obiettivo è l’iraniano Taremi, 31 anni, 1,87, centravanti del Porto con una media di 20 gol. Un pensierino su Alvaro Morata, 31 anni, 1,90, oggi all’Atletico Madrid dopo le stagioni al Real Madrid e alla Juventus. Sulla destra, il desiderio è l’esterno nigeriano del Villarreal Chukwueze, 24 anni, 1,72. Il Milan ha un solo posto extracomunitario disponibile: deve scegliere fra Taremi e Chukwueze.

LAZIO 5,5 – Milinkovic-Savic volato verso il ricco ingaggio saudita è una grossa perdita per Sarri. La Lazio perde classe e fisicità a centrocampo. Giunta seconda, dovrà affrontare anche la Champions. Il club di Lotito, che non ha più Tare sul ponte di comando, insegue l’uruguayano Lucas Torreira, 27 anni, 1,66, già nella Sampdoria e nella Fiorentina, oggi al Galatasaray, quotazione 15 milioni: dovrebbe diventare la “mente” del gioco laziale.
La conferma di Luis Alberto manterrà estro in attacco. Immobile, 196 gol in sette anni alla Lazio, tocca i 34 anni. E’ necessaria una valida alternativa. Pinamonti del Sassuolo non è il top. Il bolognese Orsolini e Berardi del Sassuolo sono attaccanti esterni. La Lazio ha già due esterni forti: Felipe Anderson a destra e Zaccagni a sinistra.
La Lazio deve rinforzare la “rosa”, esigua l’anno scorso.

ROMA 5,5 – La Roma è Mourinho, il suo vero punto di forza che ha infiammato la tifoseria giallorossa e riempito l’Olimpico. Nel primo anno porta la Roma in una finale europea dopo trent’anni, in Conference League batte a Tirana il Feyenoord 1-0, gol di Zaniolo. Nel secondo anno, approda alla finale di Europa League di Budapest battuto dal Siviglia solo ai rigori.
Mourinho ha fatto della Roma una squadra di irriducibili combattenti, esaltata da Dybala, molto intensa nella fase difensiva non avendo sfondatori in attacco. Ha deluso il lungagnone inglese Tammy Abraham, 1,90, otto gol nel campionato scorso, peraltro fuori per infortunio sino all’inizio del 2024. Belotti non basta.
Obiettivo-principe il romano Gianluca Scamacca, 24 anni, 1,94, centravanti al West Ham dopo le stagioni al Sassuolo e al Genoa. Costa molto. Il West Ham l’ha pagato 36 milioni. Sul giocatore ci sono anche Milan e Juventus. Morata sarebbe un ripiego. Lo spagnolo di origini maliane Adama Traoré, 27 anni, veloce, esplosivo, dribblatore, è svincolato dal Wolverhampton, ma è un esterno, non un centravanti.
Rinforzata la difesa con un altro colosso, l’ivoriano Evan N’Dicka, 24 anni, 1,92, svincolato dal Francoforte, sulla sinistra della linea con Mancini e Smalling. Ottimo acquisto a centrocampo l’algerino Houssem Aouar, 25 anni, dal Lione a parametro zero. La Roma punta l’austriaco Marcel Sabitzer, 29 anni, centrocampista del Bayern Monaco, difficile la cessione in prestito.

ATALANTA 6 – Sempre interessante la campagna-acquisti del club bergamasco. L’Atalanta ha pescato due mancini che rafforzeranno il suo lato sinistro. Sulla linea dei terzini il bosniaco Kolasinac, 30 anni, a parametro zero dopo una carriera a Marsiglia. A centrocampo, l’olandese Bakker, 23 anni, per 10 milioni dal Bayer Leverkusen. Dopo tre anni, è rientrato il portiere Carnesecchi dal prestito alla Cremonese: prenderà il posto di Musso.
Gasperini, all’ottavo anno sulla panchina bergamasca, dovrà rilanciare la squadra, riportandolo al gioco offensivo intenso, calato nel campionato scorso a vantaggio di una maggiore attenzione difensiva. Ha i giocatori per farlo. Hojlund e Lookman in attacco, sostenuti da Pasalic. De Roon e Koopmeiners a centrocampo. Toloi, Demiral, Scalvini sulla linea di difesa.

FIORENTINA 6 – Il grande colpo è la realizzazione del Viola Park, il centro sportivo realizzato a Bagno a Ripoli, otto chilometri da Firenze, costato 110 milioni, dieci campi di calcio, padiglioni, un piccolo stadio da tremila posti, alloggi, palestre, uffici fra settecento alberi, un “gioiello” voluto da Rocco Commisso.
Per 10 milioni preso il terzino sinistro Parisi, 23 anni, dell’Empoli, che sarebbe tornato utile al Napoli. L’obiettivo è l’argentino Fausto Vera del Corinthians, 23 anni, un playmaker valutato 12 milioni. Attaccanti sotto osservazione Dia (Salernitana), Zapata (Atalanta), Nzola (Spezia) e il nazionale azzurro Mateo Retegui, argentino naturalizzato italiano, 24 anni, 1,86, centravanti del Boca Juniors in prestito al Tigre.