ROMA - Si è appena conclusa l’ispezione immediatamente inviata dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nelle ambasciate in Sri Lanka, Bangladesh e Pakistan per verificare le procedure applicate nel rilascio di visti di ingresso per l’Italia. I primi riscontri del lavoro ispettivo fanno emergere, come spiegato dalla Farnesina in una nota, un contesto ambientale estremamente difficile, anche a causa dell’elevato numero di documenti falsi che quotidianamente vengono presentati a tutte le ambasciate dei Paesi Schengen per ottenere l’ingresso in Europa.
“Questo Governo ha come obiettivo prioritario la lotta ad ogni forma di ingresso illegale in Italia” ha dichiarato il Vice Premier Tajani, aggiungendo che: “le irregolarità saranno contrastate in maniera inflessibile. Ho già dato precise e più stringenti istruzioni a tutte le ambasciate e a tutti i consolati per rafforzare la lotta contro ogni forma di malaffare ai danni del nostro Paese. Per questo è urgente proseguire nel percorso avviato da questo Governo anche con le forze politiche del Parlamento per dare alle nostre sedi all’estero maggiori risorse per questa azione prioritaria.”
La missione ispettiva appena conclusa è parte di un’azione a tutto campo che il Vice Premier Tajani ha intensificato, per rafforzare la prevenzione di fenomeni illeciti e per migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini e alle imprese all’estero.