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"Sono grande e grosso. Posso sopportarlo.

Ho combattuto battaglie molto peggiori di questa": Rudy Giuliani, l'ex sindaco di Nyc ed ex avvocato personale di Donald Trump, ha usato toni di sfida parlando con i reporter fuori dalla sua abitazione prima di arrivare ad Atlanta per costituirsi nel procedimento che lo vede imputato insieme al tycoon e ad altre 17 persone per il tentativo di ribaltare il voto in Georgia nel 2020. "Non è un caso che abbiano incriminato tutti i suoi avvocati.
Mai sentito prima una cosa del genere in America", ha sottolineato. "Il sistema giudiziario è stato politicizzato e criminalizzato per fini politici", ha aggiunto.
Giuliani si è fatto beffe dell'idea che le autorità della prigione della contea di Fulton gli faranno probabilmente una foto segnaletica, lodando la sua storia di ex procuratore specializzato nella lotta alla mafia a New York. "Mi faccio fotografare. Non è carino? Una foto segnaletica dell'uomo che probabilmente ha messo in prigione i peggiori criminali del XX secolo", ha ironizzato Giuliani. "Si disonoreranno facendomi una foto segnaletica", ha aggiunto.